29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
In uscita il nuovo album «Alle porte del sogno»

Irene Grandi: vincere il festival mi farebbe piacere

«Amo mettermi in discussione, non mi sento arrivata»

ROMA - «L'aspettativa di critica e pubblico m'ha fatto molto piacere. Tanti fanno finta di snobbare Sanremo, ma alla fine sono tutti incollati al televisore». A dichiararlo è Irene Grandi durante la presentazione del suo album Alle porte del sogno, in uscita il 19 febbraio (Warner Music). La cantante parteciperà alla kermesse con il brano La cometa di Halley. «Ho sentito persino di chi si organizzerà a casa di qualcuno per vederlo tutti insieme - ha continuato l'artista - per me è come tornare agli inizi, direi che Sanremo è sempre un debutto».

Vincere Sanremo è un sogno che affascina anche la Grandi. «Certo che mi farebbe piacere vincere - ha ammesso - non vado solo per partecipare. Un fattore positivo è che al voto del pubblico è abbinato quello dell'orchestra, potresti fare una performance migliore o peggiore di un altro artista, ma c'è sempre un fattore legato al caso. Il principe in quanto a performance non si sa per cosa verrà votato - ha detto l'artista riferendosi alla partecipazione in gara di Emanuele Filiberto di Savoia - ma non credo che arriverà tra i primi tre».

Il ruolo si super-ospite del Festival invece non le piace affatto. «Trovo che fare il super-ospite sia roba quasi da anziani - ha detto la Grandi riferendosi alla partecipazione di Carmen Consoli come super-ospite - io non trovo giusto in generale che a Sanremo ci sia il super-ospite italiano. Io mi presto alla gara perché non mi sento arrivata, credo di potermi confrontare anche con chi è appena uscito da 'X Factor', trovo bella la possibilità di mettersi in discussione. Semmai, potendomi augurare qualcosa, spero che un giorno qualcuno tra diversi anni, possa cantare una canzone che io ho portato in gara al Festival di Sanremo, ad esempio quella che porto ora 'La cometa di Halley'. In fondo a Sanremo si va anche per poter entrare nella storia della canzone italiana, tra i miei brani credo che quelli più vissuti dalla gente finora siano stati 'Prima di partire per un lungo viaggio', 'Che vita è' e 'Bum bum'. Quando le canto ai miei concerti è meraviglioso sentire il pubblico che le canta con me, sento che li abbiano accompagnati in un momento della loro vita, che rappresentino un'epoca».

L'artista a Sanremo duetterà con Marco Cocci. «Lui è un attore e cantante dei Malfunk. Mi piaceva l'idea di cantare con qualcuno che alle spalle avesse un percorso rocchettaro, alternativo. Poi lui è mio amico e quasi mio concittadino, dato che è di Prato. Ho voluto sorprendere con un personaggio un po' outsider, mi piaceva l'idea che fosse una cosa bella sia da vedere che da sentire».