29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Spettacoli. TV

Antonella Clerici invita Bonolis: «Paolo, vieni a Sanremo»

La conduttrice RAI: «Felice della disponibilità dei grandi della tv»

ROMA - «Il mio Sanremo è nato sotto una buona stella». A dichiararlo è Antonella Clerici che prosegue: «Piano piano il Festival 2010 prende forma e ci sono congiunture favorevoli, incastri che funzionano, persone che aderiscono. Leggo sui giornali che Fiorello è possibilista, Bonolis aspetta solo l`invito per venire. Approfitto di quest`intervista per invitarlo pubblicamente, - dice la conduttrice - dopo averglielo anticipato in privato: Paolo, vieni a Sanremo».

«Sapere che colleghi illustri, i grandi della tv possano pensare di salire su quel palco con me mi riempie di gioia. Riguardo agli ospiti, su una cosa non transigo: dovranno avere il desiderio di mettersi in gioco e partecipare a una festa. Non voglio i grandissimi nomi che vengono solo perché li abbiamo pagati. Il mio - prosegue sulle pagine del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, in edicola domani - sarà un Sanremo di tutti: non sarà un Festival incentrato su di me. Sono la padrona di casa, certo, ma le porte sono spalancate agli amici».

Un look, invece, «farà parlare». «Nella vita mi vesto con sobrietà, ma in tv mi piace l`eccesso. Certo, dovrò tenere conto che sarà il mio Sanremo da mamma. Non vorrei che mia figlia crescendo possa dirmi: 'Sembravi una meringa'».

Antonella Clerici è molto legata a Sanremo: «Lì mia figlia Maelle compirà un anno proprio a conclusione della serata finale, dove c`è ancora la casa di mio nonno che lì ha vissuto e dove la mia vita professionale ha avuto una svolta. A questo punto, mi piacerebbe chiedere al sindaco la cittadinanza onoraria». Desiderio subito avverato: il settimanale 'Sorrisi' ha contattato il sindaco della città ligure Maurizio Zoccarato che ha risposto così: «Antonella Clerici anticipa la sorpresa che Sanremo intendeva farle al Festival. Siamo felici di conferirle la cittadinanza onoraria per il contributo nel valorizzare l`immagine della nostra città».

La conduttrice torna anche a parlare della chiusura di «Tutti pazzi per la tele» dopo due sole puntate: «Era dai tempi di Elisa di Rivombrosa che una fiction non andava così bene come L`onore e il rispetto, che avevamo contro. Ma abbiamo commesso anche degli errori: la prima puntata non era forte e ben costruita come sappiamo fare. D`altronde, gli ospiti più importanti erano venuti lo scorso anno, senz`altro - sottolinea - non c`era più la novità e il genere è inflazionato, basti pensare a 'I migliori anni' di Carlo Conti, in onda in questo periodo. Con queste premesse di sicuro non avremmo potuto ripetere il successo della scorsa edizione, però con un altro giorno di messa in onda saremmo andati meglio».

Sulla decisione della chiusura dice: «Non voglio polemizzare perché penso che il direttore abbia agito con l`idea di proteggermi in vista di Sanremo. Rispetto questa scelta. E ora voltiamo pagina, non ci pensiamo più. Non lo reputo un flop, per me - chiude - è come se quest`anno 'Tutti pazzi per la tele' non lo avessi fatto e mi fossi impegnata fin dall`inizio con Sanremo».