2 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Maltempo

Ondata di maltempo a Torino: violento acquazzone allaga le strade, è allerta gialla 

La settimana è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche instabili e molto dinamiche, con precipitazioni a carattere temporalesco. Questa nuova ondata di maltempo, porterà aria fredda e causerà un marcato calo delle temperature

TORINO - «Il transito di un sistema perturbato sulla nostra regione causerà rovesci e temporali su gran parte del Piemonte, occasionalmente associati a grandinate e raffiche di vento» attacca così l'ultimo bollettino meteo divulgato da ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) in merito ai fenomeni atmosferiti di questo fine settimana. Nel primo pomeriggio di ieri, sabato 12 maggio, i torinesi hanno avuto un assaggio dell'ondata di maltempo prevista: un violento acquazzone ha colpito la città, allagando diverse strade e mettendo a dura prova i tombini. I Vigili del Fuoco non hanno segnalato nelle scorse ore particolari criticità, in ogni caso è scattata l'allerta gialla.  


MALTEMPO - La parte più attiva della perturbazione è attesa per la giornata di oggi, domenica 13 maggio, in particolare dal pomeriggio, con temporali forti e piuttosto diffusi. Venti con associate raffiche forti su Alpi Marittime, Liguri ed Appennino. Per quanto riguarda i fiumi invece, l’intensificazione delle precipitazioni dal pomeriggio determinerà un incremento dei livelli idrometrici a partire dai bacini di Maira, Varaita, Pellice e Dora Riparia per poi estendersi ai fiumi delle valli di Lanzo e valle Orco; il livello del Po comincerà a crescere in serata.

TEMPERATURE - La settimana è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche instabili e molto dinamiche, con precipitazioni a carattere temporalesco che hanno portato nevicate solo al di sopra dei 2900-3000m. Questa nuova ondata di maltempo, porterà aria fredda e causerà un marcato calo della quota dello zero termico il quale, domenica sera, si porterà attorno ai 2000 m, con nevicate sulle Alpi che nella notte scenderanno fino attorno ai 1600-1800 m. Le temperature massime subiranno una diminuzione significativa di 4-5°C già da domani e proseguiranno nel loro calo anche lunedì. Le nuove precipitazioni previste con valori localmente forti, accompagnate da un brusco calo termico e ventilazione sostenuta, determinano un aumento del grado di pericolo valanghe su tutta la regione.