18 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Circoscrizione 4

Tensione in Circoscrizione IV: partono i lavori per strade e scuole, ma non mancano le polemiche

Alcuni momenti di tensione, durante l'assemblea in cui sono stati illustrati gli interventi dei progetti AxTo e Co-CIty che riguardano la Circoscrizione 4

TORINO - In tantissimi ieri sera, giovedì 11 gennaio, hanno accolto l’invito del presidente della Circoscrizione IV Claudio Cerrato a riunirsi nella Casa del Quartiere di San Donato per parlare di due grandi progetti di riqualificazione urbana: AxTo e Co-City. Ha preso parte all’evento una folta delegazione della Giunta Appendino. Gli assessori Marco Giusta, Sonia Schellino, Francesca Leon e il vicesindaco Guido Montanari hanno ascoltato gli interventi (a tratti drammatici) dei cittadini, ma questo non è bastato a far passare inosservata l’assenza della sindaca, impegnata, riferisce Montanari, nella questione Gtt. «Appendino ci aveva dato un appuntamento! Dov'è?», hanno gridato dal fondo della sala. «La sindaca esca allo scoperto e ci affronti».

AXTO - Nonostante alcuni momenti di tensione, l’architetto Valter Cavallaro, responsabile del progetto AxTo, ha illustrato le radici del piano e gli interventi che verranno attuati sul suolo della Circoscrizione IV. Rispettando i tre indicatori fondamentali (degrado del patrimonio edilizio, livelli di occupazione e livelli di scolarizzazione) sono state identificate alcune aree sensibili della città in cui compaiono anche le zone di Parella, San Donato e Campidoglio. Ricordando che il progetto AxTo si muove su 5 assi: Spazio pubblico, Casa, Lavoro e Commercio, Scuola e Cultura, Comunità e Partecipazione, in Circoscrizione IV si agirà prioritariamente per la riqualificazione delle scuole di via Lessona 70 e via Asinari di Bernezzo 23. Non di secondaria importanza sono poi gli interventi per la messa in sicurezza delle strade: il problema delle buche infatti è sentito come prioritario da chi vive quotidianamente il quartiere. In questo senso, ha spiegato l'architetto Cavallaro, verrà posta particolare attenzione a un quadrilatero ricco di criticità, vale a dire quello composto da corso Lecce, corso Monte Grappa e via Nicola Fabrizi. Per quel che riguarda invece gli interventi immateriali, i fondi relativi a AxTo (18 milioni da spendere per l'intera città) agevoleranno associazioni del terzo settore (culturale, ricreativo...) e finanzieranno start up di carattere innovativo. 

CO-CITY - Ma non è finita qui, c’è anche Co-City, progetto europeo a cui hanno partecipato oltre 300 città e il cui finanziamento è pari ad altri 4 milioni di euro. In questo caso sono stati identificati edifici e aree sulle quali si propone ai cittadini di collaborare con le istituzioni per «migliorare la qualità della vita nel quartiere». All'interno dei tre ambiti previsti dal progetto (edifici abbandonati, edifici già aventi una destinazione pubblica e aree pubbliche verdi e non), per la IV l'attenzione si concentra su un edificio di via Le Chiuse 66 e sull'area verde Tonolli. «Nasceranno nuove attività per bambini e ragazzi e vedremo le api in città» ha commentato l'assessore Giusta in merito all'area di via Tonolli. «Molto interessante anche il progetto di aiuto alla genitorialità che prenderà vita in via Le Chiuse».

PROBLEMI - «Non abbiamo altro interesse che non sia quello per i cittadini» ha spiegato il vicesindaco Montanari, ma quando la parola è passata ai partecipanti dell’assemblea è stato palpabile un certo diffuso sentimento di diffidenza nei confronti delle affermazioni dell’amministrazione cittadina. Federica Fulco, presidente del Comitato Torino in Movimento, ad esempio, ha sottolineato come alcune criticità del quartiere non siano state toccate in nessuno dei due progetti di riqualificazione. «I marciapiedi sono completamente spaccati» ha affermato, «Borgo Campidoglio ha un enorme problema di parcheggi e dopo 6 Commissioni, tra Comune e Circoscrizione, ancora non si è arrivati a una soluzione. Nella scuola Nigra piove dentro e in via Servais, dove è stato investito un bambino, non hanno ancora sistemato un rialzo della pavimentazione». Non sono mancati poi i richiami al tema della sicurezza: «Abbiamo gli spacciatori sotto casa, giardini distrutti ed edifici fatiscenti» ha lamentato il Comitato per la Viabilità dell'area Paracchi in basso San Donato, una delle aree più complicate della Circoscrizione a detta dello stesso presidente Cerrato.  

MONTANARI - Agli attacchi ha risposto così il vicesidaco Montanari: «I problemi ci sono, è innegabile, ma dare soluzioni immediate è molto difficile. Non ci sono soldi a bilancio. Stiamo usando nel miglior modo possibile i soldi che abbiamo ricevuto (18 milioni per AxTo e 4 milioni per Co-City) e sono in arrivo nuovi investimenti pubblici. Ci sono segnali positivi, ma senza risorse non possiamo fare nulla. Stiamo cercando di far ripartire una macchina che era sostanzialmente ferma» ha concluso Montanari prefigurando per il futuro anche un intervento di riqualificazione della zona basso San Donato. Diverse problematiche sono state infine sollevate dal Comitato popolare Vallette Lucento che ha abbandonato l'assemblea chiedendo ai rappresentati della Giunta di riportare un striscione alla sindaca in cui compare la scritta: «Dalle periferie non vogliamo promesse, ma case, lavoro e servizi!»

BIBLIOTECA - Chiudiamo con una nota positiva: la Circoscrizione IV riavrà a breve una biblioteca. A confermarlo è stata, su richiesta del presidente Cerrato, l'assessora alla Cultura Leon. «Partiranno nelle prossime settimane i lavori per l'attesissima biblioteca di via Zumaglia 41» ha affermato, «Grazie a un finanziamento di 150mila euro sarà possibile vedere la realizzazione di 480 metri quadri di open space in cui verranno allestiti laboratori, gruppi di lettura e tante altre attività». I lavori dovrebbero concludersi verso aprile-maggio 2018. «La città ha inoltre preso parte a un bando europeo proprio per la biblioteca di via Zumaglia» ha concluso Leon. Infine, sono partite le gare per il servizio Bibliobus, finanziato da AxTo: «Stiamo allestendo il camion che ospiterà i volumi e privilegeremo le zone della città che non hanno una biblioteca».