29 marzo 2024
Aggiornato 00:00
Saldi a Torino

Saldi a Torino: tra maltempo e pochi soldi, in centro la partenza è un flop

Resistono i centri commerciali perché dispongono di spazi al chiuso: i commercianti sperano nel weekend

TORINO - Se il buongiorno si vede dal mattino, i saldi invernali 2018 a Torino non verranno di certo ricordati come i migliori di sempre. Certo, le attenuanti ci sono tutte: il primo giorno di saldi (oggi) cade di venerdì, i soldi da spendere sono pochi e il tempo è pessimo. 

SALDI A TORINO - La giornata grigia non ha di certo invogliato i torinesi a uscire di casa. Il colpo d'occhio, questa mattina, è stato piuttosto desolante: negozi semi vuoti, portici deserti e qualche temerario che si avvicina alle vetrine, entra negli esercizi commerciali ed esce con qualche sacchetto in mano. I principali negozi del centro città non sono presi d'assalto, anzi. Resiste Olympic, in piazza San Carlo, ma anche in questo caso le code non sono di certo quelle viste negli scorsi anni quando la fila di persone arrivava in piazza. Oggi si ferma sotto il porticato. Bene come al solito Vestil, mentre in via Garibaldi c'è ancora poco via vai. La speranza dei commercianti è che gli affari possano migliorare nel weekend, quando i torinesi torneranno dalle vacanze o saranno liberi dagli impegni lavorativi. Insomma, partenza lenta ma la speranza è l'ultima a morire.

LE PREVISIONI - Quel che è certo è che il pessimismo regna sovrano. Secondo il Codacons infatti, i tempi delle spese pazze sono finiti. Basti pensare che le previsioni fornite da Codacons parlano di un budget medio di 168 euro a famiglia. Più ottimiste le stime di Confesercenti, che pensano che ogni persona possa spendere circa 150 euro a testa. A Serravalle oggi si sono registrati 5 km di coda verso l'outlet e anche nei centri commerciali al chiuso questa mattina era difficile trovare un posto auto per accedere ai negozi. Diversa la situazione in centro, che sembra ormai peggiorare di anno in anno.