Incendi e smog: inquinamento quattro volte superiore al limite a Torino, è allarme
Registrato un valore medio di 199 microgrammi per metro cubo in città, poco meno in provincia. Per prendere doverose azioni per tutelare la salute dei cittadini si sono riuniti Città di Torino, Città Metropolitana, Regione Piemonte, Asl, Arpa Piemonte e Protezione Civile
TORINO - Non sono valori da record ma poco ci manca. Lo smog a Torino è alle stelle e, misto agli incendi che da giorni stanno devastando la Valsusa e il pinerolese con la nebbia che si è creata sino in città, hanno costretto Città di Torino, Città Metropolitana, Regione Piemonte, Asl, Arpa Piemonte e Protezione Civile a convocare un tavolo per prendere doverose azioni per tutelare la salute dei cittadini. Nella giornata di ieri le rilevazioni di Arpa hanno dato un esito non sottovalutabile: a Torino il Pm10 ha raggiunto i 199 microgrammi per metro cubo. Poco meno nel resto della provincia dove la media è di 190 microgrammi per metro cubo.
RECORD NEL 2006 - Dicevamo che non sono valori record perché negli ultimi anni, ma in altri periodi dell’anno, i dati hanno attestato un inquinamento maggiore. Così nel 2012 quando in pieno inverno si registrò un valore di 233 microgrammi per metro cubo o, peggio ancora, nel 2006 l’Arpa segnalò una media giornaliera di 267 microgrammi per metro cubo.
400 MICROGRAMMI - Ormai in tanti hanno preso confidenza con il sito internet dell’Arpa e con i valori orari registrati nella stazione di rilevamento Rubino. Nella giornata di ieri i valori hanno superato i 400 microgrammi per metro cubo già a partire dalle 6 del mattino, fino a raggiungere 459 microgrammi per metro cubo alle 11. Poi il vuoto. «La stazione Rubino ha dei problemi, non sono valori di cui tenere considerazione», fanno sapere dall’Arpa spiegando che comunque la situazione è molto grave.
GLI INCENDI - Quanto influiscono gli incendi in provincia con l’inquinamento nell’aria? Ancora una volta chiediamo la risposta all’Arpa: «Non sappiamo per il momento. La prossima settimana avremo l’esito di alcune analisi che stiamo facendo, ma prima di allora non possiamo dire nulla con certezza». I dati raccolti in questi giorni saranno confrontati con quelli presi a campione un paio di settimane fa quando i valori di Pm10 erano già alti, oltre il limite, ma le fiamme non erano ancora state appiccate. «Nel fine settimana è previsto vento e questo dovrebbe aiutare, così come lo farebbe la pioggia».