24 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Concerti

Caparezza torna al Pala Alpitour

Il 7 dicembre Torino ritorna a ballare per il nuovo tour del cantautore pugliese che ha all'attivo tre dischi di platino e due dischi d'oro. Ecco tutti i dettagli per non mancare

TORINO – Al Pala Alpitour torna, il 7 dicembre Caparezza. A tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro discografico «Museica», Caparezza torna con un nuovo album il 15 settembre e un nuovo tour nei palazzetti che partirà a novembre di quest’anno. Dieci le date confermate per il 2017. Prezzo del biglietto in prevendita: a partire da €25 più prevendita. Biglietti in vendita su ticketone.it. Info: www.vertigo.co.it
Di se stesso il musicista dice: «Mi chiamo Michele Salvemini, sono figlio di un operaio e di una maestra. Il mio nonno paterno era falegname, quello materno era contadino. Io sono diventato cantante, non me ne vogliano. Sono nato nel 1973, precisamente il 9 Ottobre, come John Lennon con il quale ho in comune solo questa data e.. chissà.. forse lo stesso epilogo. Da piccolino mi iscrissi ad una scuola di musica per imparare a suonare il pianoforte. Dopo 3 mesi lasciai la scuola di musica col desiderio di abitare in una baita riscaldata da un camino alimentato dalla carcassa di un Bosendorfer gran coda. Decisi che la musica non faceva per me. Il giorno dopo iniziai a comporre i miei primi pezzi»

Gli esordi
«Dopo aver sfornato decine di demo che torneranno utili con la mia dipartita, magari arricchiti dagli interventi di questo o quell’altro rapper che presteranno la voce ai cd postumi, arrivò il momento della prima pubblicazione – racconta ancora nella sua biografia Caparezza - Era il 1996, mi facevo chiamare Mikimix e pubblicavo dischi della stessa qualità degli ultimi dischi pubblicati dai cantanti di qualità. A quel tempo ero troppo ingenuo per sospettare che mi avrebbero cagato il cazzo un’intera vita con questa storia di Mikimix perciò decisi di continuare… E scusate se sputo nel piatto in cui non ho mangiato. Dopo una serie di riflessioni emo, di momenti depressivi e di fallimenti amorosi, capìi che era arrivato il momento di seguire la strada dei miei avi: andare a lavorare. Era chiaro che la musica proprio non faceva per me. Il giorno dopo iniziai a comporre nuovi pezzi.  Mi crebbero i capelli, il pizzetto e altro.. Ero pronto a rivelare cazzutamente il mio pensiero sulle cose, senza compromessi. Nel 1998 inizia il mio percorso come Caparezza col demo «Ricomincio da Capa». La musica è cambiata e inizio la trafila delle jam e dei concerti in pizzeria col vicinato che chiede di abbassare il volume durante l’esibizione (e non lo fa con garbo). Siamo nel 2011 e viene pubblicato il mio quinto album in studio («Il sogno eretico»), ho all’attivo centinaia di concerti e mi sono comprato un pianoforte.. (l’inverno è stato particolarmente duro)»
Caparezza ha all'attivo tre dischi di platino e due dischi d'oro e da sempre è impegnato attraverso la sua musica a raccogliere fondi per cause sociali.