18 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Vento

VenTo, questa volta si fa? Da Torino a Venezia su una pista ciclabile immersa nella natura

Una ciclovia «green» collegherà le principali città del Nord Italia in un percorso dallo straordinario valore naturale e culturale. A che punto è la realizzazione di Vento? Ci sono grandi novità

TORINO - Dalla Mole Antonelliana ai canali di Venezia, passando per i Navigli di Milano. Una ciclovia «green», totalmente immersa nel verde, collegherà le principali città del Nord Italia in un percorso dallo straordinario valore naturale e culturale. Dopo anni di progetti, studi di fattibilità e discussioni, finalmente sembra essere arrivato il nulla osta per la realizzazione di questa pista ciclabile lunga 679 chilometri. Il progetto è partito con l'idea di rivoluzionare la visione di ciclabilità attualmente assente nella cultura italiana, valorizzando le meraviglie paesaggistiche e culturali del nostro paese. 

Vento, gli ultimi sviluppi
Il progetto, ideato dal Politecnico di Milano e dal professor Paolo Pileri, da quattro anni è tra i progetti culturali da realizzare nel nostro paese. Il 2017 rappresenta però l’anno della svolta. E’ stato il Governo a stanziare 94 milioni di euro per la realizzazione di quattro piste ciclabili molto lunghe in tutta la penisola: la ciclovia Sole tra Verona e Firenze, la ciclovia dell’acquedotto pugliese, il Grab a Roma e, appunto, Vento. Dei quattro progetti, è proprio quello che ambisce a collegare Venezia a Torino il più avanzato. Il motivo è presto detto: una buona parte del percorso (circa 120 km) risulta attualmente percorribile mentre vi sono 390 km di tracciato da sistemare, ma comunque già presente. Dalle Regioni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tutte le parti in causa d’altra parte sono concordi sulla realizzazione della ciclovia a patto che questo avvenga alle giuste condizioni.

Vento, costi e benefit di un progetto unico in Italia
I costi del progetto, stimati in 80 milioni di euro, verrebbero ripartiti tra stato, regioni (Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte) e le 12 province in cui è previsto il transito della pista ciclabile. Secondo il Politecnico di Milano comunque lo sforzo economico verrebbe presto ammortizzato dagli introiti legati alla presenza della ciclovia, che genererebbe nuovi posti di lavoro (circa 2000) e darebbe nuova vita ai piccoli comuni tagliati fuori dalla rete di trasporti attuale. VENTO infatti si pone l'obiettivo di raggiungere il mezzo milione di passeggeri ogni anno, puntando sulle 6500 attività locali presenti nel percorso come ristoranti, alberghi, punti gastronomici e aziende agricole. Per il momento l'iniziativa è supportata da 288 associazioni, enti e 4700 cittadini.