Polemiche per la domenica ecologica sotto la pioggia, sul web l’ironia dell’ex collega di Appendino
Vittorio Bertola ha criticato la gestione dei mezzi verso lo stadio per la partita del Toro. Con lui si sono schierati quelli che volevano fosse spostata la giornata senz’auto viste le previsioni di pioggia preannunciate
TORINO - Mai come questa volta la domenica ecologica ha diviso i favorevoli e i contrari. In tanti non hanno apprezzato il fatto di vedere confermata la giornata senz’auto vista la pioggia durata tutto il giorno, come avevano preannunciato le previsioni meteo, e quindi l’impossibilità (non per i più temerari o attrezzati) di potersi spostare in bicicletta agevolmente o farsi una bella passeggiata per le vie del centro senza portarsi dietro ombrelli e impermeabili. Chi aveva intenzione di girare tutto il giorno in qualche caso ha desistito a causa del maltempo. Dall’altra parte invece in tanti hanno apprezzato la tranquillità di camminare senza vetture per le strade, a prescindere dalle precipitazioni.
I favorevoli «attaccati» sul web
La contesa, neanche a dirlo, è stata giocata sui social network. Facebook si è trasformato in un megafono: «È uno spettacolo vedere in giro poche auto», scrive Joseph G. sul gruppo Torino Sostenibile, uno dei più attenti alle tematiche ambientali comunali, «per essere una domenica molto uggiosa mi sembra che in centro ci sia parecchia gente, ho visto anche tutti i locali aperti. Spero che si possa continuare in questo modo, sono sicuro che la maggioranza dei torinesi scopriranno una Torino più interessante, più sostenibile e da godersela tutta». Post polemizzato da tanti, in particolare da chi fino al pomeriggio è rimasto chiuso in casa perché raggiungere il centro o luoghi in cui c’erano gli eventi era una mezza impresa. «Non era più semplice posticipare la domenica ecologica?», hanno criticato i più ricordando come le previsioni avessero annunciato con diversi giorni d’anticipo il maltempo, tanto da far sospendere alcuni eventi come la prima edizione della pedalata ecologica organizzata da Fiab Torino che sarebbe dovuta partire da Cascina Giajone e arrivare al parco Colonnetti.
Sotto i portici la storia è diversa
Se per tutta la mattinata e per parte del pomeriggio il centro è rimasto semi deserto, la storia è cambiata con il cessare della pioggia. I portici si sono animati grazie anche alle tante iniziative che hanno attirato persone da ogni parte della città. Così sono andate in scena le «passeggiate sonore» organizzate dall’assessorato all’Ambiente, il mercatino dell’antiquariato in piazza Vittorio Veneto, sotto la tettoia di piazza Madama Cristina l’emporio dedicato all'artigianato tradizionale e digitale, al design, all'illustrazione e all'editoria indipendente. Ancora: bancarelle di frutta e verdura «amica» davanti a Palazzo Civico in piazza Palazzo di Città. Tutti eventi che hanno fatto da cornice, perlopiù in centro, alle passeggiate dei torinesi.
Polemiche per la partita del Toro
A lanciare la critica è stato il collega per cinque anni in Sala Rossa della sindaca Chiara Appendino, Vittorio Bertola. Tifosissimo granata, l’ex consigliere come fa due domeniche al mese si è recato allo stadio in pullman e quando ha notato quanto fossero pieni i mezzi pubblici «dedicati» ai supporter che a mezzogiorno si sono diretti verso corso Sebastopoli, non ha esitato a fare la foto e commentarla così: «Sono sul 10 ‘potenziato’ per lo stadio, che è pieno come un uovo e da corso Vittorio sta lasciando gente a terra che non riesce a salire. Complimenti…», aggiungendo poco dopo, «dicono che ce ne saranno altri dietro ma a ogni fermata c’è gente che prende a pugni le porte».
«Tutte queste auto?»
Rispetto al passato, con la Giunta della sindaca Appendino nella domenica ecologica l’auto era utilizzabile in caso di almeno tre persone a bordo. C’è chi ha sfruttato l’occasione, c’è chi invece, a prescindere dall’ordinanza si è spostato in auto per i motivi più disparati. E anche di questo ne ha dato prova il web con fotografie scattate in varie zone di Torino che mostravano una città non proprio deserta in quanto a vetture. Poi è arrivata la conferma dalla polizia municipale che, nonostante una diminuzione di controlli rispetto all’ultima domenica ecologica, ha multato il 20% degli automobilisti fermati (156). Per loro la sanzione è di 85 euro, 59,5 euro se pagati entro cinque giorni.