12 ottobre 2025
Aggiornato 14:00
Trapianto

Il loro bimbo muore dopo 20 giorni, il gesto di una coppia di Rivoli salva una bambina di Roma

Hanno accettato che il cuoricino del loro bimbo nato con una grave asfissia perinatale e morto dopo neanche tre settimane di vita venisse donato. L’organo è stato trasportato a Roma e ha salvato la vita a una bambina nata ad agosto

TORINO - La generosità di una giovane coppia torinese colpita da una tragedia ha permesso di salvare la vita a una bambina di cinque mesi ricoverata al Bambin Gesù di Roma. Diventata mamma il 16 dicembre all’ospedale di Rivoli, la ragazza e il giovane papà hanno perso il loro bimbo - il primo - dopo pochi giorni. Il neonato era infatti nato con una grave asfissia perinatale (problemi di respirazione), causa di un grave danno cerebrale. Appena venuto al mondo si è capito che la vita del piccolo era appesa a un filo sottile: si è tentato il tutto per tutto, trasportandolo anche all’ospedale Maria Vittoria di Torino dove ci sono attrezzature in grado di abbassare la temperatura corporea in modo da effettuare un trattamento in ipotermia, l’unico che avrebbe potuto salvarlo e che consente un controllo continuo. Ma non c’è stato nulla da fare, il danno è risultato essere troppo grave e al coma è seguita la morte encefalica.

Donato il cuoricino del neonato
La scelta non è stata così immediata, soprattutto perché presa in un momento assolutamente non facile. Ma la giovane coppia di Rivoli alla fine ha dato il consento all’espianto degli organi e così il cuoricino del loro bimbo venerdì mattina è stato prelevato e consegnato all’equipe di Cardiochirurgia dell’ospedale Bambin Gesù di Roma. Poco dopo l’organo è stato trapiantato in una bambina di cinque mesi colpita da una forma di valvulopatia congenita. Questo ha permesso di salvarle la vita.