Processo Olivetti: una famiglia concilia con Telecom
Durante la mattinata hanno deposto in otto, fra ex dipendenti e familiari delle vittime. Dalle dichiarazioni è emerso che all'interno dell'azienda non si sapeva di presenza di amianto negli stabilimenti e dei problemi alla salute legati alla sua esposizione, nonostante gli alti dirigenti ne fossero informati
IVREA – Nuova udienza per il processo sulle morti per amianto dei lavoratori Olivetti. Durante la mattinata hanno deposto in una decina, fra ex dipendenti e familiari delle vittime.
Dalle dichiarazioni dei testimoni è emerso che all'interno dell'azienda non si sapeva di presenza di amianto negli stabilimenti e dei problemi alla salute legati alla sua esposizione, nonostante gli alti dirigenti ne fossero informati. In particolare i testi hanno ricordato della presenza di talco tremolite (che contiene amianto) nei reparti dove si assemblavano macchine da scrivere e telescriventi, dicendo che fra gli operai era diffusa l'opinione si trattasse di semplice borotalco.
Intanto una delle 6 famiglie che si è costituita parte civile, si è ritirata dal processo. Faceva parte di una delle 4 che avevano avviato una trattativa di conciliazione con Telecom. Siedono al banco degli imputati 17 ex dirigenti e manager del colosso informatico, fra gli altri i due De Benedetti Carlo e Franco, l'ex ministro Corrado Passera e Roberto Colaninno, ma per lui la sola accusa è di lesioni.