VALENCIA – Stavolta i guai che hanno tenuto ferma ai box la Suzuki non sono tecnici, ma fisici. Un virus intestinale, infatti, ha costretto a dare forfait dalla prima giornata di test entrambi i piloti: sia Andrea Iannone che Alex Rins. «Ieri io ed Alex stavamo male, avevamo qualche problema di pancia – spiega il Maniaco – Sono rimasto sveglio per tutta la notte e alle dieci del mattino ancora non ero riuscito a dormire. Oggi non ho più dolore ma continuo ad avere poca forza, non sono certamente al cento per cento». I previsti due giorni di collaudi si sono dunque ridotti ad una semplice mezza giornata oggi: «Ma comunque è stato importante fare qualche giro qui per riconfermare, anche su una pista diversa, le sensazioni positive che avevamo raccolto nei test precedenti – ribadisce il pilota di Vasto – Per ora sono abbastanza soddisfatto, in frenata andiamo un po' meglio di quanto ci aspettassimo, e sono particolarmente sorpreso del passo. Abbiamo provato una diversa specifica di motore che ci è piaciuta un pochino di più, mentre il nuovo telaio non abbiamo potuto sperimentarlo ieri. Insomma, ci resta ancora da mettere insieme tutti i pezzettini per comporre il pacchetto 2018».
Finalmente un'inversione di tendenza
Un mosaico che lentamente sta prendendo forma: «Abbiamo ancora il test di Jerez la prossima settimana, poi la moto definitiva per la nuova stagione arriverà solo a febbraio a Sepang». La casa giapponese, in compenso, sembra continuare a volare sulle ali di un finale di stagione in costante crescita, che ha rapidamente cancellato tutte le scorie di un inizio tormentato: «L'ultimo mese di campionato è stato positivo – conferma Iannone – Sono contento di come abbiamo lavorato e del clima ottimistico che si è creato in squadra». Dei miglioramenti tecnici della Gsx-Rr ha approfittato anche il suo emergente compagno di squadra Alex Rins, che nelle ultime gare gli è talvolta stato addirittura davanti: «Lui è tanto fortunato: io miglioro la moto e lui la sfrutta... – punge Andrea – Ma è giusto così. Ho sempre detto che è un giovane di grande talento, è cresciuto molto, ed è meglio così, ho un compagno più stimolante».
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