Lapadula: ultimi 180 minuti per tenersi il Milan
Il centravanti torinese si gioca la permanenza in rossonero, non ancora scontata, nelle due gare che restano per concludere il campionato

MILANO - Arrivato a Milanello la scorsa estate con il curriculum di fresco capocannoniere della serie B (30 reti con il Pescara trascinato in A) e con all’attivo oltre 50 gol nelle ultime due stagioni, Gianluca Lapadula ha discretamente reso anche al suo esordio in serie A e nel Milan con 6 reti, tanta panchina e l’ombra di Carlos Bacca perennemente sulla schiena. 6 reti non sono molte per un centravanti, specie se giochi nel Milan e ti hanno dato la maglia numero 9, ma il rendimento di Lapadula in rossonero, considerando anche il rapporto gol-minuti giocati, non è da buttar via; ciò nonostante, la dirigenza milanista si sta notevolmente interrogando sul futuro dell’attaccante nativo di Torino, lontano da una conferma certa anche per la prossima stagione.
Futuro incerto
A Milano arriverà senz’altro un centravanti di profilo e spessore internazionale, ma Lapadula potrebbe essere confermato come punta di scorta, un’opzione che a lui e al procuratore Alessandro Moggi non dispiacerebbe, anche se il Milan potrebbe anche decidere di mettere il calciatore sul mercato dove le due genovesi e la neopromossa Spal sono pronte a fare offerte. Il dubbio resta, Montella e i dirigenti sanno che Bacca andrà via (forse sanno anche dove) e nelle ultime due gare di campionato contro Bologna e Cagliari dovrebbe esserci spazio per Lapadula, perché per lui si deve ancora decidere: 180 minuti per guadagnarsi la conferma, per segnare qualche gol che cambi nella mente del Milan quell’idea di calciatore grintoso, combattivo e cattivo, ma poco prolifico in zona gol.