28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
La moto di Noale continua a dare battaglia

Aprilia fa un passo indietro, ma resta tra i big in Argentina

Aleix Espargaro non sembra veloce quanto in Qatar, soprattutto in frenata (e anche per colpa dell'asfalto sporco). Ma il suo decimo posto odierno, per ora, gli permette comunque di passare alla fase finale delle qualifiche

TERMAS DE RIO HONDO – Come ampiamente previsto, le prime due sessioni della MotoGP sul circuito argentino di Termas de Rìo Hondo sono state caratterizzate da una pista in costante evoluzione, obbligando team e piloti ad un veloce adeguamento di assetto e scelta di gomme. Al termine della giornata, Aleix Espargaró ha portato la sua Aprilia RS-GP in top 10, facendo segnare il nono miglior crono (1:40.175) a meno di sette decimi dalla vetta. Una prestazione significativa in ottica qualifica: se domani dovesse piovere, per tutti risulterebbe difficile migliorare i rilevamenti odierni e questo significherebbe per Aleix l'accesso diretto alla fase finale delle qualifiche. Sul fronte del passo gara, il pilota spagnolo dell'Aprilia ha invece qualche difficoltà specialmente per quanto riguarda la frenata. Feeling in parte da imputare anche alle condizioni non perfette dell'asfalto, ma sul quale Aleix e la sua squadra lavoreranno per ottimizzare le soluzioni di assetto: «Il feeling oggi è stato strano, non ho ancora ritrovato le sensazioni avute in Qatar specialmente quando si tratta di fermare la moto – rivela l'iberico – Credo che con il miglioramento della pista le cose si sistemeranno, al momento sono ancora troppo vicino al limite per sentirmi a mio agio sulla moto. Siamo comunque riusciti a entrare nella top 10 e questo è positivo, visto che le previsioni promettono pioggia per domani potrebbe essere difficile migliorare i tempi in vista della qualifica».

Lowes aumenta il feeling
Continua la crescita di Sam Lowes che, nonostante il distacco (miglior tempo 1:42.179), ha manifestato un maggior feeling in sella alla sua RS-GP. Il debuttante britannico ha testato varie soluzioni di pneumatico e ha lavorato su assetto e stile di guida, impostando il programma con particolare attenzione alla costanza in gara: «Oggi era difficile scegliere la giusta opzione di gomma al momento giusto, perché le condizioni cambiavano piuttosto velocemente – conferma l'inglese – La sensazione è che avrei potuto guadagnare qualche decimo ma non è fondamentale. Al momento sono felice perché mi sento molto più a mio agio sulla moto rispetto al Qatar, qui potremo essere più competitivi specialmente per quanto riguarda il ritmo in gara. Sappiamo di dover migliorare, senza commettere errori e continuando a costruire la prestazione con calma. Anche provare la RS-GP sul bagnato non sarebbe male, non l'ho mai fatto ma potrebbe rivelarsi interessante».