Per lo sprint europeo al Milan serve il miglior Locatelli
Il giovane talento, in calo nella seconda parte di stagione, si candida come protagonista per le ultime di gare di campionato in cui la squadra di Montella si gioca l’ingresso in Europa
MILANO - E’ stata la grande rivelazione del nuovo giovane Milan di Montella nella prima parte di stagione: ora Manuel Locatelli, diciannovenne regista rossonero, da qualche tempo occupa un posto fisso in panchina accanto a Vincenzo Montella, pagando un fisiologico calo di tensione dopo l’exploit iniziale. Locatelli, da titolare inamovibile, è diventato così panchinaro di lusso, scavalcato nelle gerarchie del tecnico dal ruvido ma carismatico Josè Sosa che ha stabilmente preso il comando del centrocampo milanista sfornando anche prestazioni più che dignitose. A Pescara, però, l’argentino ex Besiktas è apparso in difficoltà, ha perso numerosi palloni, è stato ammonito ed ha peccato di lucidità in più occasioni, denotando probabilmente stanchezza e la necessità di rifiatare; domenica contro il Palermo, Montella dovrebbe affidarsi ancora a lui dall’inizio, ma è probabile che nel corso della gara si verificherà una staffetta con Locatelli, pronto a tornare protagonista come ad inizio anno, restituendo freschezza e dinamismo al centrocampo rossonero. Il Milan, nelle ultime otto partite di campionato in cui dovrà rincorrere a tutti i costi la qualificazione Uefa ed il ritorno in Europa dopo tre stagioni di anonimato, ha bisogno del miglior Locatelli, di quel regista talentuoso e frizzante, bello da vedere ma anche pratico, bravo ad impostare e pure a fare gol dai 20-30 metri; caratteristiche che al Milan sono mancate nell’ultimo periodo, anche dopo il dolorosissimo infortunio di Bonaventura. Otto partite per riprendersi il Milan a neanche vent’anni e candidarsi come perno della squadra a partire dalla prossima stagione, in serie A, in Coppa Italia e finalmente forse anche in Europa.