Milan: in arrivo l’ennesima caparra da S.E.S., ma il mistero continua
Si proroga di un mese la trattativa fra Berlusconi e Fininvest con la cordata cinese, pronta a versare altri 100 milioni di euro. Un film già visto
MILANO - Pronti ad una nuova puntata della telenovela con protagonisti il Milan, Silvio Berlusconi, la Sino Europe Sports, gli oscuri e mai svelati imprenditori cinesi e le caparre versate alla Fininvest che stanno per salire a tre. Già, perché dopo il rinvio della scorsa settimana, la Sino Europe Sports ha provveduto alla presentazione di nuovi documenti verso la Fininvest e che, dopo accurati ed approfonditi controlli, sono stati accettati consentendo alle parti di prolungare l’accordo di un altro mese con altri 100 milioni di caparra, la terza rata di una trattativa infinita. Ed è proprio questo che non convince il popolo milanista, ormai al limite della sopportazione in una vicenda nella quale la chiarezza è pressoché sconosciuta; tre rate da 100 milioni di euro l’una non sono bastate né a definire l’acquisto da parte della cordata cinese e nemmeno a svelare i nomi degli investitori, ed è questo che ha reso i tifosi del Milan diffidenti ed ormai sfiduciati.
Sarà la volta buona?
Sondaggi e richieste precise certificano infatti che in pochi ormai credono ad una chiusura di un affare che va avanti da ormai due anni, unico caso al mondo di società venduta a rate, unico caso al mondo di società comprata da tanti mister X ancora senza volto e senza generalità. Perfino il Palermo, ad un passo dalla retrocessione in serie B, è passato di mano in poche settimane: Zamparini voleva vendere, Baccaglini voleva comprare e ciò è accaduto una volta trovato l’accordo economico. Al Milan Berlusconi vuole vendere, i cinesi vogliono comprare, l’accordo economico è stato trovato ma la trattativa non si chiude. Ora verrà versata la terza caparra, fra un mese è previsto l’ennesimo incontro per chiudere definitivamente l’affare, ma scusate se ormai il mondo del calcio non si fida più e non si sorprenderebbe di fronte ad un nuovo rinvio il mese prossimo, un’ipotesi a cui i sostenitori del Milan sono mestamente già preparati.