Pasalic: da oggetto misterioso a pedina indispensabile. Cosa farà il Milan a giugno con lui?
Il centrocampista croato, dopo un iniziale periodo di esclusione, si è ritagliato un posto da titolare diventando importantissimo per Montella. In estate la società rossonera dovrà discutere il suo futuro assieme al Chelsea
MILANO - Mario Pasalic: arrivato a Milanello quasi per caso, oggetto misterioso nei primi mesi quando Montella non lo faceva giocare mai, ed impostosi dalla gara dello scorso 30 novembre contro il Pescara a San Siro quando il croato fece vedere per la prima volta qualità e quantità, dimostrando di poter essere utile alla causa rossonera. Da allora, infatti, Pasalic è divenuto titolare fisso, ha realizzato anche due reti determinanti (il provvisorio pareggio contro il Crotone e il gol al 90’ a Bologna), oltre al rigore decisivo nella Supercoppa Italiana con la Juventus, ma in generale si è ritagliato il suo spazio, convincendo Montella a preferirlo a Bertolacci, Mati Fernandez e Poli, facendone un titolarissimo della squadra.
Futuro
Il problema, ora, è cosa fare del croato a giugno; già, perché Pasalic è in prestito secco dal Chelsea, una formula che va a tutto vantaggio dei londinesi, attenti osservatori delle prestazioni dello slavo, decidendo poi se riprenderselo oppure iniziare a trattare col Milan una possibile cessione a titolo definitivo. Qualora Montella rimanesse in rossonero (ipotesi altamente probabile, peraltro) anche con l’arrivo dei cinesi, il tecnico campano proporrebbe senz’altro ai dirigenti milanisti di tentare il colpo, di offrire al Chelsea la cifra idonea per lasciare Pasalic a Milano, considerando anche che lo stesso centrocampista croato ha più volte ribadito, anche assieme al suo agente, che l’ipotesi di una permanenza in Italia lo convince anche più di un ritorno a Londra dove, con ogni probabilità, vedrebbe il campo assai poco. Palla a Fassone, dunque, pronto ad utilizzare parte del budget a disposizione dai nuovi proprietari asiatici per trattenere a Milano una delle rivelazioni stagionali della formazione di Montella.