20 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Calcio

Il Milan si interroga su Josè Mauri

Il centrocampista argentino, in prestito ad Empoli, sta trovando pochissimo spazio ed i rossoneri ne valutano il futuro

EMPOLI - La lotta per non retrocedere in serie B è praticamente già conclusa: Palermo, Crotone e Pescara non appaiono in grado di rosicchiare l’enorme vantaggio che ha l’Empoli su di loro e sono dunque destinate a finire fra i cadetti, con gli empolesi pronti a festeggiare la quarta salvezza consecutiva, record assoluto per la piccola società toscana. Proprio ad Empoli il Milan aveva mandato in prestito Josè Mauri la scorsa estate con l’intento di renderlo più esperto e smaliziato, in un ambiente che negli ultimi anni ha formato e lanciato parecchi giovani, da Rugani a Paredes, da Saponara a Zielinski. Il Milan ha sempre creduto molto in Josè Mauri, prelevato dalle ceneri del Parma e a cui i rossoneri hanno fatto sottoscrivere un contratto quadriennale, sintomo che le potenzialità del mediano erano state valutate attentamente. La stagione passata Josè Mauri l’ha trascorsa quasi sempre in panchina o in tribuna, con sole 5 presenze in campionato e spazio solamente in Coppa Italia dove peraltro si distinse anche discretamente, sfiorando addirittura il gol del pareggio all’ultimo secondo nella finale contro la Juventus.

Poco spazio

Il prestito ad Empoli doveva restituire al ventenne argentino quella titolarità persa nella prima annata milanista; con gli addii di Paredes e Zielinski, la formazione azzurra avrebbe dovuto puntare sull’ex parmense, finito invece quasi subito in panchina e destinato a raccogliere finora poco più di 10 presenze, quasi tutti spezzoni e quasi mai partendo dal primo minuto. E ora il Milan inizia a chiedersi cosa fare del ragazzo: prestarlo ancora in giro per l’Italia, magari ad una neopromossa, sperando in un utilizzo più frequente? Riportarlo a Milanello per valutarne i progressi, provando a puntare su di lui con fiducia? Cederlo definitivamente al miglior offerente? Gli interrogativi partono dallo scarso minutaggio ottenuto ad Empoli dove Josè Mauri avrebbe potuto e dovuto essere uno dei protagonisti in una città che da anni è il trampolino di lancio per svariati talenti poi tornati all’ovile e divenuti titolari anche in compagini di fascia altissima. C’è da capire perché Martusciello, tecnico empolese, abbia creduto e creda così poco nel mediano sudamericano con passaporto italiano, eventualmente il Milan dovrà, tramite il direttore sportivo Mirabelli, parlare con la società toscana e con lo stesso allenatore, quindi trarre le conclusioni per impostare il futuro di un calciatore che al momento non sembra aver espresso totalmente le sue qualità.