19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Calcio

Mondonico: “Niang non è ancora da grande squadra”

Proseguono le critiche verso l’attaccante francese del Milan, ancora alla ricerca di continuità e reduce da panchine e rigori falliti

MILANO - Non un momento felice per Mbaye Niang, tutt’altro: l’attaccante francese del Milan ha fallito due calci di rigore consecutivi contro Crotone e Roma, per di più al termine di prestazioni pessime, e nell’ultima gara di campionato a San Siro contro l’Atalanta, Montella lo ha tenuto in panchina inserendolo in campo solamente nei minuti finali, una soluzione che, suo malgrado, Niang dovrà subire anche venerdì pomeriggio nella Supercoppa Italiana contro la Juventus quando Montella gli preferirà ancora Bonaventura nel ruolo di attaccante esterno di sinistra. Ma come mai Niang sta attraversando questo periodo di involuzione? Prova a rispondere Emiliano Mondonico, ex allenatore fra le altre di Torino ed Atalanta: «Niang ha un modo tutto suo di interpretare le partite - sostiene Mondonico - soprattutto non riesce a giocare le gare con disciplina tattica, aiuta poco la squadra quando si tratta di coprire difensivamente e quando lo fa non è poi in grado di ritrovare i suoi tempi e i suoi guizzi per pungere in attacco. Io penso che sia giunto il momento che Niang faccia capire a tutti se sia davvero un calciatore da grande squadra o solamente un buon giocatore, perché al momento ha dimostrato solamente qualche sprazzo». L’età è ancora dalla parte dell’ex genoano, ma occorre far presto perché il calcio, si sa, ha poca pazienza, i treni passano e non è detto che ripassino nuovamente.