19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Calcio

Ambrosini sul Milan: “I soli giovani non bastano per vincere”

I consigli dell’ex capitano rossonero alla sua vecchia società per tornare competitiva in Italia e in Europa

MILANO - Il bel Milan dei giovani di Vincenzo Montella, costruito con pochi soldi e capace di ottenere ottimi risultati,  sta stupendo l’Italia intera ma soprattutto i tifosi rossoneri che attendono il ritorno in Europa del Milan dopo tre anni di assenza e tre stagioni da dimenticare. Che siano i cinesi prossimi all’acquisto della società, che sia Silvio Berlusconi, il nuovo Milan pare orientato a confermare la linea verde con un organico costituito quasi esclusivamente da giovani talenti prodotti dal vivaio milanista; ma è questa la strada giusta da intraprendere anche per tornare a vincere? Non secondo Massimo Ambrosini, storico capitano del Milan ed oggi commentatore televisivo per Sky Sport: «Il Milan è certamente da applaudire - riconosce l’ex centrocampista rossonero - e secondo me proseguire con il progetto legati ai giovani va anche bene, l’importante è che la dirigenza sia chiara coi tifosi ad inizio anno, perché i ragazzini ti aiutano per alcuni obiettivi, ma se vuoi vincere lo scudetto serve altro, serve gente più esperta». Ecco, la chiarezza: quella caratteristica che al Milan società manca dall’estate del 2012 e che andrebbe riconquistata per riottenere la fiducia del popolo rossonero; le parole di Ambrosini sono condivisibili in toto, perché il pur bel Milan dei talenti ha dimostrato di soffrire di vertigini (vedi Genoa-Milan) e di non poter competere alla lunga con formazioni più attrezzate. Basterebbero 2-3 acquisti di alto spessore, uniti alla permanenza dei vari Donnarumma, Romagnoli e Locatelli, per riportare il Milan a lottare per il vertice.