29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Le ultime soddisfazioni dell'anno dai giovani italiani

Andrea Migno sul podio, Enea Bastianini vicecampione

Il pilota del team Sky Vr46 conclude la stagione in Moto3 con un terzo posto nel Gran Premio di Valencia. Il suo collega del team Gresini arriva invece quarto al traguardo e si conferma secondo nella classifica generale del Mondiale

VALENCIA – Andrea Migno ha messo il suo sigillo sul terzo gradino del podio nel Gran Finale di Valencia. Il giovane talento dello Sky Racing Team Vr46, dopo una gara all'attacco, ha tagliato il traguardo in terza posizione, conquistando il secondo podio in questa stagione. Andrea, 15° al via, è stato tra i più veloci fin dalle prime tornate riuscendo a ricucire il contatto con i primi fino a prendere la testa della gara. Leader della corsa a due giri dalla fine, è stato protagonista di una gran lotta fin sul traguardo con il campione del mondo Brad Binder e Joan Mir, poi giunti primo e secondo. «È stata una gran gara: il miglior modo di chiudere la stagione e affrontare al meglio il lungo inverno – festeggia Migno – È stata dura fin dalle prime battute e il ritmo era davvero incredibile. Ho provato a stare davanti e ad alzare il passo per allungare il gruppo e riuscire ad arrivare agli ultimi giri in tre o quattro piloti. Ho lottato fino alla fine e sono molto contento per questo terzo posto. Sono cresciuto molto in questo 2016 e non vedo l'ora di risalire in sella alla mia moto. Voglio dedicare questo podio a tutto il team e alla Vr46 Riders Academy: ieri hanno fatto un grandissimo lavoro di squadra per permettermi di tornare in pista competitivo».

Bastianini secondo nel Mondiale
Anche i due piloti del team Gresini, Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio, hanno lottato per la vittoria fino agli ultimi metri, chiudendo un’emozionante volata finale in quarta e quinta posizione: un risultato che ha consentito a Bastianini di laurearsi vicecampione del mondo. Scattato dalla seconda fila, Enea si è mantenuto sempre nelle prime posizioni e soltanto un inconveniente in scalata alla curva 2, al penultimo giro, con il cambio che è entrato in folle, non gli ha consentito di sferrare l’attacco finale per un piazzamento sul podio. La quarta posizione ha comunque consentito al diciottenne pilota riminese di mantenere la seconda posizione nel Mondiale con un bottino di 177 punti. «È stata una gara molto difficile: sin dai primi giri ho notato che faticavo in alcuni punti della pista e probabilmente sarebbe stato difficile giocarsi la vittoria, oggi – racconta il Bestia – Il podio però era alla nostra portata, ma a al penultimo giro è entrata la folle alla curva 2 e in seguito non sono più riuscito ad attaccare. Peccato per il podio, ma sono contento perché è stata un’altra gara bellissima e mi sono divertito molto a lottare, in più il secondo posto in campionato è una bella soddisfazione. Questa non è stata soltanto l’ultima gara della stagione per me, ma anche l’ultima in questo team. Desidero perciò ringraziare tutti i componenti della squadra che mi hanno supportato in questi anni e Fausto Gresini per avermi dato questa grande opportunità».

Di Giannantonio secondo tra i deb
Di Giannantonio ha invece chiuso il suo primo campionato con un’ottima sesta posizione in classifica generale, uabattuto solo dallo spagnolo Joan Mir, oggi secondo, nella speciale classifica dedicata ai migliori esordienti. Rimasto sempre in lotta nel gruppetto di testa, anche a Fabio è mancato lo spunto finale per conquistare il podio: il diciottenne esordiente romano non è così riuscito a strappare il titolo di miglior rookie a Mir, salito a quota 144 punti grazie al secondo posto. Fabio ha comunque chiuso la classifica poco distante, a 134, a dimostrazione della grande crescita di cui è stato protagonista nell’arco del campionato. «Mi sarebbe piaciuto vincere qui, ma è stata una gara veramente combattutissima: al comando abbiamo mantenuto sempre un ritmo incredibile – commenta Diggia – Nel finale ho spinto veramente al massimo, ho dato il 100%, ma ero un po’ in crisi con la gomma anteriore, perché nei primi giri ho guidato in maniera un po’ troppo aggressiva, e così non è stato possibile attaccare. So che non dovrei essere deluso, perché è stata una stagione bellissima, ma rimane un po’ di amaro in bocca per non essere riusciti a conquistare il titolo di debuttante dell'anno. Sono comunque felicissimo, abbiamo chiuso con un’altra bella gara una stagione incredibile, nella quale sono stato in grado di crescere gara dopo gara. Ringrazio tantissimo la squadra, che mi ha aiutato molto in questa mia prima esperienza nel Mondiale, e adesso iniziamo già a guardare con grande fiducia all’anno prossimo!».