18 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Calcio

Hubner su Pasalic: "Il suo ambientamento al Milan sarà lento"

L'ex attaccante frena gli entusiasmi sull'inserimento del croato in rossonero dopo le ultime prestazioni in campionato

MILANO - Fino a dieci giorni fa era disperso nei boschi di Milanello, poi l'esordio a partita in corso contro il Pescara e la gara di Palermo giocata dal primo minuto: così Mario Pasalic ha tranquillizzato tutti prendendosi gradatamente il Milan e conquistando Vincenzo Montella. Col Pescara è entrato bene in partita, sfiorando il gol in un paio di circostanze e mostrandosi sempre in mezzo al gioco, segno di personalità; a Palermo è partito forte e poi si è spento, segno che, va bene il talento, va bene il temperamento, ma per imporsi da titolare ci vuole anche la conoscenza dei compagni e dei meccanisimi tattici, a meno che non ti chiami Van Bommel e non dirigi il centrocampo del Milan contro la Sampdoria un paio d'ore dopo essere atterrato in Italia per la prima volta, ma lì si parla di marziani e col Milan di oggi c'entra poco. Bravo Pasalic, ma l'inserimento dovrà essere graduale, come conferma anche Dario Hubner, ex attaccante fra le altre di Brescia e Piacenza, capocannoniere della serie A nel campionato 2001-2002 con la maglia dei piacentini, e che a proposito di Pasalic ha affermato: "Sta crescendo, ma deve ancora farne di strada. Non si può pretendere che un calciatore nuovo esordisca e subito si prenda la squadra sulle spalle, deve imparare i meccanismi e il dialogo coi compagni e per questo ci vorrà del tempo, non sarà un percorso velocissimo, è difficile imporsi subito». Già, a meno che non ti chiami Mark Van Bommel...