29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Calcio

Casiraghi sul Milan: "Chi č causa del suo mal pianga sč stesso"

Parole e giudizi duri dell'ex centravanti della nazionale nei confronti dei rossoneri ormai in procinto di passare da Silvio Berlusconi al consorzio cinese

MILANO - La situazione societaria è in costante evoluzione, i nuovi dirigenti sono pronti ad inserirsi, mentre in campo le cose procedono a rilento, anzi ricalcano esattamente le triste orme degli ultimi tre anni. Questa la situazione attuale di un Milan alle prese con una stagione di transizione, di passaggio fra la proprietà di Silvio Berlusconi e quella del gruppo cinese che sta acquisendo le quote di maggioranza del club milanese. Vincenzo Montella, poi, tecnico rossonero, sta facendo le classiche nozze coi fichi secchi, cercando di spremere più gocce possibili da un limone praticamente secco; il Milan arranca, è fuori dall'Europa da ormai tre anni e l'inizio della nuova stagione non ha fatto altro che confermare tale tendenza: una vittoria rocambolesca contro il Torino, una sconfitta onorevole a Napoli e una modestissima contro l'Udinese: questo il penoso ruolino di marcia milanista nelle prime tre giornate di campionato. Perchè? Prova a rispondere Pierluigi Casiraghi, ex centravanti di Lazio e Juventus, ma anche ex commissario tecnico dell'Under 21: "Il discorso da fare sul Milan è semplice - afferma l'ex calciatore - perchè i rossoneri stanno raccogliendo quanto seminato, o non seminato, in questi anni. Ci sono state numerose difficoltà a livello societario e ciò ha influito assai nel reparto tecnico, sia nella costruzione dell'organico che nello schieramento da parte degli allenatori. Nulla è casuale nel calcio, fateci caso: in tutta Europa chiunque abbia progettato bene il futuro sta ottenendo i risultati, chi non lo ha fatto (come il Milan) non può che fare mea culpa".