19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Calcio

Aquilani al Pescara, ma ci aveva pensato anche il Milan

Con il mercato bloccato i rossoneri avevano avuto la clamorosa idea di riportare a Milanello il centrocampista romano svincolato dallo Sporting Lisbona

MILANO - Al 25 agosto il calciomercato del Milan è ancora incompleto, così come incompleto è l'organico a disposizione di Vincenzo Montella, nonostante esista ancora qualche irriducibile ottimista che creda ancora in qualcosa di buono. Al Milan manca un centrocampista di qualità da piazzare in mezzo alla linea mediana rossonera, qualcuno che faccia gioco, che organizzi, che gestisca il pallone, metta ordine e prenda quell'iniziativa che per caratteristiche non può prendere Montolivo. Sondati i vari Kovacic, Paredes, Stambouli, Bentaleb, e chi più ne ha più ne metta, Galliani sembra aver chiuso per Mario Pasalic, croato di proprietà del Chelsea, ingiudicabile nelle ultime stagioni in cui ha giocato poco e senza lasciare il segno nè in Spagna all'Elche e nè in Francia al Monaco. Ma non è tutto, perchè nel momento della disperazione, l'amministratore delegato milanista aveva pensato anche al clamoroso ritorno a Milanello di Alberto Aquilani che ha appena rescisso il suo contratto con lo Sporting Lisbona e che nelle prossime ore raggiungerà Pescara per effettuare le visite mediche e firmare poi con la società abruzzese. Galliani aveva avuto l'idea di dirottare Aquilani verso Milano e proporgli un anno di contratto, colmando così (almeno numericamente) le lacune del centrocampo rossonero. Aquilani, 32 anni, ha già giocato nel Milan nella stagione 2011-2012 e firmerà a breve con il Pescara per rilanciarsi in serie A. Un breve deja vù, un'idea appena abbozzata che fa capire come al Milan oggi ci sia una chiarezza pari allo zero. Ma gli irriducibili ottimisti diranno: "Diamogli tempo, siamo appena all'inizio». E diamogli tempo.