28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Calcio

Milan, la strana storia di Paletta

Acquistato dai rossoneri come perno della difesa, l’argentino non è mai stato un titolare fisso della retroguardia milanista. L’Atalanta lo vorrebbe nuovamente in prestito, ma il mercato bloccato obbliga Galliani a riflettere sull’ex stopper del Parma

MILANO - Storie di calcio. Prendete un difensore argentino naturalizzato italiano , di nome Gabriel Paletta e praticamente sconosciuto fin quando non va a giocare nel Parma e diventa un pilastro della squadra ducale, a tal punto da essere appetito dalle migliori società italiane e blindato dagli emiliani che per il suo cartellino chiedono oltre 30 milioni di euro. Poi il crac finanziario del Parma, la svalutazione di tutti i calciatori gialloblu e l’approdo di Paletta al Milan per pochi spiccioli: «Con Paletta abbiamo risolto i nostri problemi in difesa - affermava un gongolante Adriano Galliani al momento della presentazione dello stopper sudamericano nel gennaio del 2015 - è un difensore forte e carismatico». In realtà la carriera di Gabriel Paletta da quel giorno subisce una brusca frenata e il Milan non lo ritiene più così fondamentale come all’inizio, anche perché i disastri rossoneri risucchiano chiunque e nessuno a San Siro riesce ad esprimersi ai suoi livelli, Paletta compreso.

Prospettive future

 Il prestito all’Atalanta, passato quasi inosservato, sancisce la separazione fra l’ex parmense ed il Milan che nel frattempo ha acquistato Romagnoli e valorizzato Zapata, e all’inizio di giugno 2016, con l’imminente arrivo della cordata cinese a rilevare le quote di maggioranza di Silvio Berlusconi, Galliani pregustava già l’ingaggio di un altro difensore centrale di caratura internazionale, da scegliere in una ricca lista in cui erano compresi Benatia, Musacchio, Mustafi e Tah. Niente di tutto ciò: i cinesi stanno ancora firmando carte che finora non li hanno resi proprietari del Milan e Galliani è costretto a ramazzare qua e là svincolati e mezzi prestiti in giro per l’Europa, senza che a Montella sia stato regalato nemmeno un giocatore (Lapadula a parte). Nel frattempo l’Atalanta è tornata in pressing per un nuovo prestito di Paletta, ma la situazione al Milan è cambiato: il mercato è bloccato, Zapata si è infortunato e Montella necessità di un difensore da affiancare a Romagnoli, non fidandosi (ovviamente) di Rodrigo Ely. Ecco allora che Galliani non può lasciar andare Paletta che potrebbe tornare assai utile al tecnico rossonero, anzi, potrebbe addirittura ricoprire il ruolo di titolare in attesa che Zapata guarisca. Strane storie, strani risvolti di un calcio in continua evoluzione, anche se nel caso del Milan si potrebbe tranquillamente parlare di verticale involuzione.