28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Calcio

Milan: difficile piazzare Matri, spunta l'idea di trattenerlo

Impraticabili le ipotesi Cagliari e Pescara, ingaggio troppo alto: per il centravanti lodigiano potrebbe profilarsi la possibilità di restare a Milanello almeno fino a gennaio

MILANO - Da Ibrahimovic a Matri. L'estate del Milan si sta più o meno riassumendo così, dopo lo sterile corteggiamento al campione svedese (poi finito al Manchester United di Mourinho), i rossoneri non hanno ancora capito quale attacco fornire a Vincenzo Montella: Bacca è in partenza, così come Niang, Menez e Luiz Adriano, tutti sul chi va là in caso di offerte allettanti e tutti poco considerati dal nuovo allenatore milanista. L'unica punta certa del suo ruolo in questo momento è il neoacquisto Gianluca Lapadula, strappato alla concorrenza dopo i 30 gol in serie B col Pescara nella stagione conclusasi con la promozione degli abruzzesi dopo i playoff. Ma è difficile per il Milan comprare qualcuno se prima non si riesce a vendere gli esuberi o i partenti; fra color che son sospesi c'è anche Alessandro Matri, centravanti classe 1984 che il Milan riprese dalla Juventus per 11 milioni di euro nell'estate del 2013, salvo poi liberarsene a gennaio 2014 visto lo scarso rendimento dell'attaccante cresciuto nel settore giovanile rossonero. Matri, 32 anni il prossimo 19 agosto, ed una carriera sulla via del tramonto, non ha reso un granchè nelle ultime esperienze a Firenze, Genova (sponda genoana), Torino juventina e Roma (parte biancoceleste del Tevere) tornando sempre a Milanello dai prestiti e dai suoi lunghi girovagare per l'Italia.

Ipotesi reintegro

Prestiti che il Milan vorrebbe riproporre per il centravanti nato a Sant'Angelo Lodigiano, ma che col passare degli anni stanno diventando sempre più difficoltosi, così come l'ipotesi di una cessione a titolo definitivo. A giugno ci ha provato il Cagliari, squadra con cui Matri ha già giocato dal 2007 al 2011, senza però che la trattativa riuscisse mai a decollare; poi è stata la volta del Pescara, una destinazione non gradita al calciatore e troppo onerosa per la società adriatica come confermato anche dal tecnico biancazzurro Massimo Oddo; mai realmente abbozzato, invece, il tentativo col Palermo, nonostante i siciliani abbiano bisogno di una prima punta con le caratteristiche di Matri dopo l'addio di Gilardino. Si sono poi fatti i nomi di Lazio (ultima squadra dell'ex juventino) e Genoa (anche qui un ritorno), ma non si è mai andati oltre timidi sondaggi; così il Milan si ritrova sul groppone un calciatore poco utilizzato negli ultimi anni e con uno stipendio che ne àncora a Milanello le radici. Ecco allora la geniale pensata: perchè non trattenere Matri al Milan come centravanti di riserva almeno fino a gennaio? A Montella il calciatore non dispiace, così come non dispiacerebbe al calciatore lavorare di nuovo col tecnico partenopeo, già avuto ai tempi della Fiorentina. La società rossonera, poi, non aspetta altro che poter utilizzare un giocatore già a libro paga, anzichè infognarsi in altre trattative ed elargire un nuovo stipendio. Un'idea che sta stuzzicando l'intero ambiente rossonero (tifosi esclusi, ovviamente) e che non è poi così lontana dalla realizzazione; da Ibrahimovic a Matri: l'importante è che si risparmi, per le vittorie ripassare in seguito.