Ravezzani: “Inter su Banega e Milan su Sosa è surreale”
Desta stupore la differenza di obiettivi fra le due squadre milanesi, per una forbice tecnica che si allarga sempre più a favore dei nerazzurri
MILANO - Già nella stagione 2015-2016 l’Inter era si è rivelata più forte del Milan, conquistando la qualificazione alla Coppa Uefa che i rossoneri hanno invece mancato per il terzo anno consecutivo. E Milano continua calcisticamente a tingersi di nerazzurro anche in questo primo scorcio di estate 2016, grazie agli arrivi in nerazzurro del turco Erkin e dell’argentino Banega, oltre al probabile approdo ad Appiano Gentile di Joao Mario, talento portoghese fresco campione d’Europa. E il Milan? A parte l’acquisto apprezzabile di Gianluca Lapadula, i rossoneri hanno fatto tante chiacchiere e pochi fatti, anzi, nessun fatto; fra un Paredes e un Pjaca, fra un Borja Valero e un Fernando, la compagine che sarà allenata da Montella non ha ancora raccolto nulla facendosi beffare dalle rivali come nel caso della Juventus con Pjaca.
Obiettivi irrilevanti
Stupiscono poi i nomi che vengono associati al club milanista, primo fra tutti quel Sosa, ex Napoli ed ora in forza al Besiktas, che non si capisce cosa possa dare a 31 anni ad un Milan alla ricerca di leader tecnici e carismatici che possano alzare il livello di un organico modesto. Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia, si è espresso proprio a riguardo, paragonando obiettivi ed acquisti delle due milanesi: «E’ surreale come l’Inter sia riuscita a piazzare a parametro zero un colpo come Banega e il Milan offra al Besiktas 4 milioni di euro per un calciatore come Sosa». Come dargli torto? Un Milan alla ricerca di centrocampisti di qualità si tuffa su un onesto mestierante che poco potrebbe aggiungere ad una rosa mediocre; e pensare che proprio il profilo di Banega era l’ideale per Montella ed il suo tentativo di organizzazione tattica basata su talento e qualità.