5 dicembre 2023
Aggiornato 10:30
Calcio

Eranio: “Il Milan di Brocchi è più brutto di quello di Mihajlovic”

L’ex centrocampista rossonero analizza il disastroso andamento della formazione milanese dopo l’avvicendamento in panchina fra il serbo e il tecnico proveniente dalla Primavera

MILANO - «Ho esonerato Mihajlovic perché finora non avevo mai visto il Milan giuocare così male». Così parlo un lungimirante Silvio Berlusconi all’indomani del licenziamento del bravo tecnico serbo a vantaggio dell’allenatore della squadra Primavera che avrebbe dovuto, non si sa bene come e perché, trasformare la latta in argento, rendendo una compagine mediocre una delle migliori del campionato. Il Milan di Mihajlovic era al sesto posto della classifica con un vantaggio rassicurante sul Sassuolo, il Milan di Brocchi ha chiuso il torneo in settima posizione, rimontato dagli emiliani che hanno mangiato 8 punti ai rossoneri agguantando i preliminari di Coppa Uefa e lasciando il povero Milan fuori dall’Europa per la terza volta consecutiva. Berlusconi non aveva mai visto un Milan così brutto, ora ha visto quello di Brocchi che oltre ad essere brutto è disunito, svogliato, spaesato, perché Mihajlovic, che pure i suoi difetti li avrà avuti, aveva almeno compattato un gruppo pessimo, che nulla avrebbe potuto fare se non qualificarsi ad una Coppa Uefa che invece è svanita nuovamente. La nuova illusione in casa milanista è ora la vittoria nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, che garantirebbe l’accesso in Europa alla formazione di Brocchi: tifosi del Milan, risvegliatevi, sarebbe impresa più incredibile dello scudetto del Leicester. Stefano Eranio, ex centrocampista del Milan di inizio anni novanta, ha analizzato la situazione rossonera dopo la fine del campionato: «Berlusconi ha cacciato Mihajlovic dopo Milan-Juventus, probabilmente la miglior partita dei rossoneri in campionato. Una scelta assurda, dovevano lasciare tutto com’era ed arrivare così al termine della stagione, anche perché la squadra milanista dopo il cambio di allenatore è pure peggiorata e non può certo contendere alla fortissima Juventus la Coppa Italia, tutt’altro». La finale sarà una triste passerella per un Milan senza né capo e né coda, strapazzato nell’ultima giornata da una Roma che ha giocato pure col freno a mano tirato, soprattutto dopo aver saputo che il Napoli stava facendo a pezzi il Frosinone togliendo ai giallorossi le residue speranze di agganciare il secondo posto. Brocchi si è detto arrabbiato e deluso per l’atteggiamento dei suoi, ma c’è poco da arrabbiarsi adesso, bisognava farlo a settembre dopo la costruzione di una squadra inguardabile e priva di talento, invece allora si parlava di terzo posto. Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso, insomma, ma al Milan oggi piangono solo i poveri tifosi.