25 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Calcio italiano

Lippi: «Non credo che allenerò la Nazionale. Però sono su piazza»

«Quando sono tornato dalla Cina avevo la sensazione di non avere più voglia di calcio. Poi ho ricominciato a vedere le partite e mi sono reso conto che non mi mancava il calcio ma non ce la facevo più a stare in Cina»

ROMA - «Allenare di nuovo la Nazionale? Per la terza volta? Non credo». Lo ha detto Marcello Lippi intervenendo ai microfoni di Radio Anch'io su Radiouno. Si pensava che l'ex ct della nazionale, campione del mondo nel 2006, volesse abbandonare il calcio ma ha spiegato: «Quando sono tornato dalla Cina avevo la sensazione di non avere più voglia di calcio. Poi ho ricominciato a vedere le partite e mi sono reso conto che non mi mancava il calcio ma non ce la facevo più a stare in Cina. Ora sono sulla piazza, ma finora non ho avuto nessun contatto nonostante mi abbiano accostato a tante piazze».

Quanto al big match Juve-Napoli dice: «Il migliore alla fine è stato l'arbitro. La Juve ha fatto la partita che ci sia aspettava facesse, dal Napoli ci si aspettava qualcosa di più. E' stato un po' meno intraprendente, alcuni giocatori si sono preoccupati di fare giustamente certe cose e hanno trascurato la fase offensiva. Probabilmente è successo perché fino ad adesso il Napoli non aveva mai incontrato una squadra forte come la Juve. Per la Juve il gruppo è stato determinante. Zaza? Mi piace tantissimo. Allegri? Mi ci rivedo. Anche lui è arrivato alla Juve a 46 anni con tanta voglia di fare. Ha la consapevolezza che quando sei alla Juve non vai da altre parti, deve succedere qualcosa di particolare per andare via».

Infine una battuta sulla Champions: «Al Bayern forse ora il pensiero sulla Juve è leggermente cambiato».