Sei Nazioni, azzurri travolti dai transalpini
Italia prima martellata dalle punizioni, cinque alla fine (2 Lopez, 2 Plisson, Spedding). Nel mezzo una meta di Maestri trasformata da Plisson che ha chiuso virtualmente il match. Poi in pieno recupero la meta di Bastareaud a sfondare i pali, trasformazione di Plisson.
ROMA - L'Italia è stata sconfitta dalla Francia per 29-0 (9-0) nel quarto appuntamento del Sei Nazioni di rugby disputato all'Olimpico. Italia prima martellata dalle punizioni, cinque alla fine (2 Lopez, 2 Plisson, Spedding). Nel mezzo una meta di Maestri trasformata da Plisson che ha chiuso virtualmente il match. Poi in pieno recupero la meta di Bastareaud a sfondare i pali, trasformazione di Plisson. Il Sei Nazioni azzurro si chiuderà sabato 21 marzo all'Olimpico contro il Galles.
L'Italia cede alla distanza. Nel primo tempo gli azzurri mantengono il possesso, giocano spesso nei 22 francesi ma non sfondano. Anzi. Sbagliano due calci. Il primo con Allan, poi infortunatosi e costretto ad uscire, il secondo con Orquera che colpisce il palo sinistro. Tanti gli errori anche della Francia che sbaglia un calcio e poi non perdona più: 9-0 alla fine del primo tempo. Dalla piazzola due volte Lopez ed una Spedding. In apertura di ripresa ancora Plisson ed è 12-0. La Francia dilaga. Dopo cinque minuti arriva la meta di meta di Maestri trasformata da Plisson (0-19). Poi è ancora Plisson ad allungare su punizione (0-22). L'Italia prova a risalire la corrente, rinuncia a piazzati sicuri per giocare alla mano ma la Francia chiude avanzando e segnando una meta all'82' con Bastareaud.
Brunel: Siamo stati dominati dalla Francia
«Abbiamo avuto i primi venti minuti di possesso con la possibilità di fare sei punti. Poi la Francia ha dominato e noi abbiamo avuto problemi in touche e mischia, perdendo tanti palloni». Il ct dell'Italrugby, Jacques Brunel, prova ad analizzare la cocente sconfitta con la Francia nella penultima giornata del Sei Nazioni, un 29-0 che è indubbiamente un passo indietro rispetto al successo in Scozia della settimana scorsa. «Mi aspettavo una partita difficile - spiega il 61enne tecnico transalpino - sia per l'avversario sia perchè dovevamo confermarci. Ho sperato di iniziare bene e di prendere un vantaggio nel punteggio, poi abbiamo regalato un po' e la Francia ha preso fiducia, mentre noi abbiamo perso efficacia».