2 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Scacchi

Si apre con una patta la finale del campionato mondiale di scacchi

Anand, che giocava con i pezzi neri, si è detto soddisfatto di questo inizio ma anche il giovane Carlsen non appare turbato e ha commentato che pareggiare, anche con i bianchi, «non è grave»

CHENNAI - La gran finale del campionato mondiale scacchi tra lo sfidante norvegese Magnus Carlsen e il campione in carica, l'indiano Viswanathan Anand si è aperta con un primo match finito in parità. Dopo 16 mosse a testa i due sfidanti hanno deciso di non proseguire e di dichiarare partita «patta». Anand, che giocava con i pezzi neri, si è detto soddisfatto di questo inizio ma anche il giovane Carlsen non appare turbato e ha commentato che pareggiare, anche con i bianchi, «non è grave».

TUTTA DA GIOCARE - Per quanto riguarda l'esito finale della sfida i bookmaker danno favorito volta lo sfidante ma la partita - 12 incontri da qui al 26 novembre - è tutta da giocare. Anand è campione del mondo dal 2007 e ha difeso il suo titolo per la quinta l'anno scorso a Mosca piegando l'israeliano Boris Gelfand.
Carslen dal canto suo è in testa al punteggio mondiale della Federazione internazionale degli scacchi (Fide), quindi pur non essendo campione del mondo è di fatto il numero uno al mondo dal 2010, quando aveva soltanto 19 anni (Carslen dispone di 2879 punti contro i 2777 di Anand).

12 PARTITE - Come da regolamento il campionato si svolgerà su 12 partite. A ogni vittoria è attribuito un punto; mezzo punto ogni patta e in caso di parità al termine dei 12 incontri è previsto per il 28 novembre un incontro di spareggio. La posta in palio è di 2,24 milioni di dollari Usa, di cui il 60% riservato al vincitore.