23 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Dopo gli incidenti di Marassi

Firmati i primi Daspo per i tifosi genoani

I tifosi responsabili dei disordini identificati grazie alle immagini televisive e ai filmati delle telecamere posizionate all'interno dello stadio. Il Giudice Sportivo: 2 gare in casa a porte chiuse. E' ufficiale, via Malesani e dentro De Canio

GENOVA - Il questore di Genova, Massimo Maria Mazza, ha firmato i primi Daspo nei confronti di alcuni tifosi del Genoa che ieri, a Marassi, si sono resi protagonisti degli incidenti che hanno provocato la sospensione di quasi un'ora della partita di campionato della squadra rossoblù contro il Siena.
Nei confronti dei tifosi è stato utilizzato il pugno duro, ovvero la pena massima prevista dalle norme in materia: il divieto di assistere alle manifestazioni sportive per cinque anni con obbligo di firma. Nelle prossime ore sono previsti altri provvedimenti, in tutto circa una decina, nei confronti di altri sostenitori genoani.
I tifosi responsabili della sospensione del match e del lancio di fumogeni in campo sono stati identificati grazie alle immagini televisive e ai filmati delle telecamere posizionate all'interno dello stadio. Una volta esaminate le immagini e i video, i Daspo potrebbero essere abbinati alla richiesta di misure di custodia cautelare nei confronti di chi ha commesso reati.

2 gare in casa a porte chiuse - Il Genoa dovrà disputare le prossime due partite casalinghe di campionato a porte chiuse. Lo ha deciso il Giudice sportivo dopo gli incidenti di Marassi durante la sfida con il Siena, interrotta per quasi un'ora in seguito al comportamento di circa trecento tifosi rossoblù che, al 53', hanno invaso il settore Distinti, lanciato fumogeni in campo e chiesto ai giocatori di togliersi la maglia. Una situazione che, come sottolinea il Giudice sportivo «non ha precedenti nella ultrasecolare storia del calcio italiano». «Del comportamento violento, aggressivo e intimidatorio dei propri sostenitori - si legge ancora - la società genoana è oggettivamente responsabile».
Il Genoa dovrà quindi giocare senza tifosi le partite in programma mercoledì 2 maggio alle 20.45 contro il Cagliari (partita valida per la 36esima giornata) e domenica 13 maggio alle 20.45 contro il Palermo, match valido per la 38esima e ultima giornata di campionato. Il Genoa, quindi, tornerà a giocare davanti ai propri tifosi solo la prossima stagione.
Nel motivare la decisione, il Giudice sportivo scrive che c'è la «concreta possibilità che nel corso delle residuali gare di questo campionato da disputarsi nello stadio genoano si ricrei un intollerabile clima di violenza».

E' ufficiale, via Malesani e dentro De Canio - Dopo l'umiliazione, in campo e fuori dal campo, del Genoa a Marassi contro il Siena è ufficiale il cambio di panchina nei rossoblù. Enrico Preziosi, infatti, esonera Alberto Malesani e chiama Gigi De Canio, già in corsa qualche mese fa prima di chiamare Pasquale Marino. Manca ancora il comunicato ufficiale della società, ma è lo stesso patron ad annunciarlo a Radio Anch'io lo Sport: «Dirigerà l'allenamento oggi pomeriggio». Si consuma dunque l'ennesimo cambio in panchina di una stagione fallimentare per i rossoblù, iniziata con Malesani, sostituito da Marino, poi richiamato, e adesso cacciato nuovamente.