26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Calcio | Inter

Stramaccioni: Nessuna paura di bruciarmi

Il 35enne allenatore romano prende il posto di Claudio Ranieri: E' un sogno che mi ha regalato Moratti. Mourinho? Mi sento lontano anni luce di quello che è uno dei migliori allenatori al mondo. Io ho le mie idee, lui ha le sue

MILANO - «Paura di bruciarmi? Nessuna, sono qui con umiltà ma con grande sicurezza in quello che so fare». Si presenta così Andrea Stramaccioni nella prima conferenza stampa da tecnico dell'Inter. Il 35enne allenatore romano prende il posto di Claudio Ranieri, che ieri ha rescisso il suo contratto con il club di Massimo Moratti.

Moratti mi ha regalato un sogno - «E' un bellissimo sogno - afferma Stramaccioni - sono emozioni che solo il calcio di questi livelli ti sa trasmettere. E' stata una cosa totalmente inaspettata, un sogno che mi ha regalato Moratti e farò di tutto per onorarlo al meglio». L'approccio con la squadra, spiega il tecnico, è stato positivo: «Sono stato sincero e ho detto che è un orgoglio, fino a ieri erano campioni che ammiravo, ora sono i miei grandi campioni - confessa - è uno spogliatoio di grande professionalità di campioni mondiali, è stato facile comunicare».
Stramaccioni si è «guadagnato» la promozione alla guida della prima squadra dopo avere condotto la Primavera dell'Inter alla vittoria nella prima edizione del Next Generation Series, torneo internazionale a cui hanno preso parte alcune delle più importanti squadre europee. Ma sarà possibile vedere qualche giovane in più anche in prima squadra? «E' un discorso delicato, i giovani sono di valore, sono un patrimonio e la società deciderà come gestirli al meglio - dice Stramaccioni -. Come proporli è una cosa importante e delicata perché spesso si corre il rischio di precorrere troppo l'evoluzione di un ragazzo. Oggi abbiamo già aggregato dei ragazzi, l'Inter ha dei patrimoni e la società deciderà come e quando capitalizzare».

Stramaccioni liquida con una battuta il paragone con José Mourinho: «Mi sento lontano anni luce di quello che è uno dei migliori allenatori al mondo - taglia corto -. Io ho le mie idee, lui ha le sue, andrò ad insegnare in campo quello che so io. Ma per me Mourinho resterà un mito». Curioso fuori programma nel corso della conferenza stampa: Mario Balotelli, ad Appiano per una visita agli ex compagni di squadra, ha fatto il suo ingresso in sala stampa per salutare il nuovo tecnico e alcuni dirigenti nerazzurri.