De Rossi sketch da «Zoro»: vabbè, resto a Roma...
Ieri sera Diego «Zoro» Bianchi, inviato del programma della Dandini «The Show must go off» su La7, ha intervistato Daniele De Rossi facendo forse ammettere al «capitan Futuro» giallorosso che il suo destino resta legato alla capitale. Forse. Non si sa. Magari è un gioco, ma...
ROMA - Sarà solo uno sketch umoristico, o una promessa? Fatto sta che ieri sera Diego «Zoro» Bianchi, inviato del programma della Dandini The Show must go off su La7, ha intervistato Daniele De Rossi facendo forse ammettere al «capitan Futuro» giallorosso che il suo destino resta legato alla capitale. Forse. Non si sa. Magari è un gioco, ma...
Lo sketch di De Rossi arriva a metà di un servizio realizzato da «Zoro» fra i taxisti in rivolta. L'inviato fa il tassinaro: «daje che oggi stanno a ffà sciopero, ce sto solo io», e carica sul sedile posteriore, per l'appunto, un De Rossi in tono dimesso, t-shirt bianca, cappelluccio di lana e golfetto, aria smarrita. «Ma che sei Danielino? E ndo te porto?» «E portame...» fa il centrocampista. «A Manchester. Parigi. Tokyo!». «Ma come Tokyo» dice l'improvvisato tassinaro. De Rossi continua: «Honolulu... Las Vegas... Budapest... Fa un po' te».
Diego 'Zero' Bianchi in un duetto da cabaret mira al punto: «Stai confuso, eh? E' na questione di soldi... Te devi fà ddà de più..». E poi: «Sei orgoglioso te d'esse ricco?». E De Rossi «Beh sì, abbastanza».
Si giunge così al momento clou per i tifosi: «Ma che te devo portà davero?». E capitan Futuro: «vabbè, alla fine, dai, resto qua. Scendo qua, va. Quant'è?» E Diego Bianchi si fa pagare con un autografo: una firma.
Il contratto di De Rossi con la Roma - in scadenza - è oggetto da mesi di un estenuante braccio di ferro fra rumours che si rimpallano di offerte mirabolanti dal Manchester City e altre società. Che De Rossi a Roma prenderebbe di meno (relativamente parlando) e vincerebbe anche meno, è certo; che una delle sue ambizioni sia restare a vita in giallorosso, modello Totti, è convinzione di tutti. Il punto interrogativo sulla sua sorte l'ha fatto ribattezzare «Capitan Boh» dagli autori di 'Kansas City 1927', la pagina Facebook sull'As Roma, gioiello di ironia, che ha raccolto oltre tredicimila adesioni e sta diventando un vero fenomeno web. Non sarà un caso che fra i nomi più gettonati per gli anonomi autori di 'Kansas City' ci siano proprio quelli di 'Zoro' e dell'amico Valerio Mastandea.