28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Calcio | Roma

Anche Banfi è contento della pace Totti-Luis Enrique

L'attore: «Io adoro il capitano». Zeman: «Totti non è un problema, è una risorsa». Borriello: «Son rimasto per la fiducia del tecnico e della società»

ROMA - E' pace fatta tra Francesco Totti e Luis Enrique. E sulla questione si è espresso un illustre tifoso della Roma: Lino Banfi. «Io adoro il capitano - dichiara l'attore a Radio Ies -, mentre parlo con voi ho la foto di noi abbracciati. Sono felice del fatto che abbia improvvisamente seguito il consiglio di qualcuno, forse di Ilary o della famiglia, di fare pace con l'allenatore».
Banfi aggiunge sulla diatriba che ha visto protagonisti il numero 10 e il tecnico spagnolo: «Una pace peraltro stupida, perchè non è successo nulla». E sulla nuova squadra conclude: «Sono felice e fiducioso. Penso che la Roma, con Totti, farà grandi cose quest'anno».

Zeman: «Totti è una risorsa» - «Se la situazione è caotica, lui non ha colpe. Sono arrivati dirigenti e giocatori nuovi, c'è stato un passaggio di consegne. Totti non è mai un problema. E' una risorsa». Zdenek Zemam si esprime così su Francesco Totti, in un'intervista rilasciata all'Espresso e in edicola domani. Il tecnico del Pescara analizza anche il progetto di DiBenedetto. «E' necessario aspettare. Nascere è facile, difficile è sopravvivere. Di luccichii e programmi roboanti ne ho visti brillare tanti. L'anno scorso, a Salerno, si presentò un bizzarro americano, Joseph Cala. Rimase undici giorni. 'Tu sei il direttore generale, tu ti occupi dei conti, tu al marketing economico'. Poi si è imbarcato sul primo aereo per New York. Lotito garante della rinascita della Salernitana? Non so, non condivido gran parte delle cose che fa. Per come si presenta e non solo. Se ci lavorerei? Se mi lasciano fare quel che mi aspetto, posso lavorare con chiunque».

Borriello: «Son rimasto per la fiducia del tecnico e della società» - «Ho parlato con Sabatini e mi ha detto che ero fuori dal mercato e che ero un giocatore importante. La mattina del 31 agosto ho rifatto le stesse domande all'allenatore e mi ha risposto allo stesso modo, per cui mi sono sempre più convinto di restare». Così Marco Borriello, ai microfoni di Sky Sport, spiega la sua decisione di rimanere alla Roma nonostante, a un certo punto della 'finestra' estiva del mercato, sembrava dovesse andar via.
«Oltre ai tifosi, c'erano anche la società e l'allenatore che mi davano fiducia - spiega - avevo richieste importanti ma il mio pensiero è sempre stato di rimanere e alla fine sono rimasto». Borriello non fa nomi «ma 3-4 squadre mi hanno cercato fino alla fine. Voglio rimanere qua dove mi hanno fatto sentire di nuovo un giocatore importante».p>