20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Calcio

Abete: Cassano e Balotelli punti di riferimento della Nazionale

Il Presidente della Figc: «Il 2011 è un anno di ripartenza dopo le delusioni del Sudafrica. Campionato interessante, molte squadre possono dire la loro per lo scudetto e per la Champions»

ROMA - «Il 2011 è un anno di ripartenza dopo le delusioni del Sudafrica». E' quanto ha affermato il presidente della Figc Giancarlo Abete, ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport, mentre si celebrano i 100 anni della maglia azzurra. «Sono stati 100 anni di grandi soddisfazioni, una tradizione e una prospettiva importante. C'è sempre l'orgoglio e la responsabilità di rappresentare il paese, c'è la consapevolezza di poter regalare un sogno. Sarà un 2011 di grande attenzione per i vivai nazionali, sapendo che non tutte le società li valorizzano come sarebbe auspicabile. Sarà un 2011 d'attenzione al sistema delle regole e di grande attenzione agli equilibri economici, partirà il fair play finanziario voluto da Platini».

Abete ha poi parlato di Antonio Cassano e Mario Balotelli: «Cassano e Balotelli rimangono due punti di riferimento della nazionale. Nel momento in cui c'è un decisione del collegio arbitrale che determina una sanzione il discorso si chiude con questa sanzione. Cassano ha ancora enormi potenzialità e per lui vale un discorso di carattere generale: chi sbaglia paga ma poi si riparte e Cassano ha il diritto di avere e di dare soddisfazioni al calcio italiano. Prandelli ha già dichiarato che appena fosse stato nelle condizioni di essere valutato idoneo al rientro sarebbe rientrato. Naturalmente, come detto più volte, c'è la necessità di avere rendimenti e comportamenti in linea di continuità rispetto a due campioni come loro, poi c'è il discorso della squadra perchè il calcio è un gioco di squadra e al di là dei singoli se non cresce tutta la squadra la competizione diventa complessa».

Infine il presidente della Federcalcio ha commentato la ripartenza del campionato, dopo la pausa natalizia: «È un campionato interessante, molte squadre possono dire la loro per lo scudetto e per la Champions. Febbraio sarà importante anche per le competizioni internazionali, l'anno scorso è stato contrassegnato dalla vittoria dell'Inter ma anche dalla perdità di competitività dei club e della nazionale».