20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Italia - Serbia

Abete: ripetere la partita? Precedente enorme

Il presidente della Figc: «Noi vittime di quella situazione. Abbiamo fatto quello che si poteva fare»

ROMA - Detto che «il problema non è rappresentato» dalle responsabilità o dalla possibile «colpevolezza» della federazione serba, il presidente della Figc Giancarlo Abete ritiene che se la Uefa decidesse di far rigiocare Italia-Serbia, il match valido per le qualificazioni ad Europa 2012 non disputato martedì scorso a Genova a causa dei gravi episodi scatenati dalla tifoseria ospite, «si creerebbe un precedente enorme». Abete, intervenuto questo pomeriggio a GR Parlamento, sostiene infatti che «il problema è la linea di indirizzo che l'Uefa intende dare».
Ovvero: «Nel momento in cui si legittimasse una situazione di atti vandalici come quelli che sono intervenuti a Genova, consentendo, alla federazione a cui fanno riferimento i tifosi, di ripetere la partita, si creerebbe un precedente enorme». Dal canto suo, la Figc, sempre secondo Abete, continua ad avere «fiducia» e sente «il dovere di rispettare gli organi di giustizia sportiva». «Siamo sereni e penso che sia corretto da parte della federazione italiana mantenere un profilo di grande serenità», ha aggiunto Abete. «La Figc ha fatto quello che si poteva fare, gli eventi sono accaduti in un modo abbastanza individuabile e noi siamo vittime di questa situazione».