30 luglio 2025
Aggiornato 21:00
Calcio

Prandelli: arbitri vittime di violenza psicologica

Il Ct azzurro suggerisce un rimedio: «Basta parlare di loro dopo la partita»

ROMA - Gli arbitri sono vittime di «violenza psicologica» e per uscire da questa situazione i protagonisti del mondo del calcio dovrebbero riuscire a «non parlare mai dell'operato» dei direttori di gara. E' il parere espresso dal Ct della nazionale azzurra, Cesare Prandelli, che in un'intervista rilasciata a Sky Sport dopo un weekend funestato di errori gravi da parte dei direttori di gara ha accusato le squadre di club di attuare una tattica ben precisa nei confronti dei direttori di gara. «Basta seguire le interviste per capire da parte di tutti che si vuole mettere pressione», ha detto il Ct azzurro, «questo è scorretto, perché sappiamo benissimo che quando arriva una squadra che la settimana prima aveva subito un torto arbitrale, ci si aspetta sempre qualcosina ed è sbagliato. Ogni partita è una storia e, forse, l'unica soluzione è quella di non parlare dopo la partita dell'operato dell'arbitro».

IL CASO FIORENTINO - Nella passata stagione Prandelli ha allenato la Fiorentina, società tra le più critiche nei confronti degli arbitri. Andrea Della Valle, massimo dirigente viola, dopo Fiorentina-Milan 1-2 - gara diretta dal criticatissimo Roberto Rosetti - lanciò un grido di allarme lamentando 'sviste' sistematiche e accusando «qualcuno» di non gradire la presenza della squadra toscana in Champions League.