24 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Calcio

Abete: tutti diano una mano alla nazionale

Il Presidente della Figc: «Non c'è solo Cassano. Profondo rinnovamento, bisogna stare vicini agli azzurri»

ROMA - Antonio Cassano «dà una mano» alla nazionale e con il talento della Sampdoria, secondo il presidente della federcalcio Giancarlo Abete, ci sono tutti i presupposti «per ripartire» dopo l'amarezza dei Mondiali sudafricani.
Il giorno dopo lo show di Cassano in conferenza stampa a Coverciano, dopo la vittoria per 2-1 in Estonia (firmata proprio dal barese con un gol e un assist di tacco per la rete di Bonucci) nel primo impegno nel girone di qualificazione agli Europei del 2012 e alla vigilia del secondo match contro le Isole Far Oer a Firenze, Abete insiste sul «profondo rinnovamento» messo in atto dal nuovo ct Cesare Prandelli dopo il fallimento di Marcello Lippi in Sudafrica.

«Bisogna stare vicini alla nazionale», ha detto questa mattina Abete a Radio anch'io lo sport. Quando ci si incarta in risultati negativi, la situazione può diventare difficile. I ragazzi sono stati bravi in Estonia. Cassano dà una mano come la stanno dando tutti per ripartire. E' una Nazionale diversa, bisogna lasciare a Prandelli il tempo di lavorare con serenità sui giovani. C'è una maturazione più lenta rispetto a qualche anno fa, bisogna consentire ai ragazzi di rimanere ragazzi. Ci sono anche giocatori di 20-22 anni, è giusto che abbiano il tempo di maturare. L'importante è che tutti facciano squadra, come ha detto anche Cassano».