20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
La «fiesta» di Iniesta

Notte di follia in tutta la Spagna

Una notte di gioia incontenibile, caroselli e danze, da Johannesburg a Madrid. Le «furie rosse» attese nel pomeriggio a Madrid

MADRID - Due ore di silenzio assoluto, poi il gol di Iniesta e la 'fiesta' è letteralmente 'scoppiata': una notte di gioia incontenibile, caroselli e danze, da Johannesburg a Madrid, per la prima Coppa del Mondo conquistata dalle «furie rosse».

«Campeones, Campeones, ole, ole, ole!», centinaia di migliaia di giovani, con i colori della nazionale, a torso nudo o avvolti nella bandiere rosso-gialle, hanno invaso le strade del centro della capitale spagnola. «Facciamo la fiesta, con Andres Iniesta!», cantava un gruppo di fan alla Puerta del Sol, nel centro di Madrid, sotto lo sguardo compiacente delle forze dell'ordine.

Scene identiche in tutte le città spagnole, da Malaga, a Valencia, a Valladolid. E festa anche a Barcellona, solitamente poco incline a fare il tifo per la «la Roja»: nella capitale catalana, dove il giorno prima quasi un milione di persone aveva manifestato per l'autonomia della Catalogna, 75.000 tifosi hanno assistito alla finale contro l'Olanda sugli schermi giganti e poi hanno fatto il bagno nella fontana di Montjuic.

Gli eroi di Johannesburg sono attesi oggi in Spagna per il primo pomeriggio: la squadra di Del Bosque dovrebbe sfilare a bordo di un autobus aperto per le strade di Madrid, ma solo dopo aver ricevuto le congratulazioni personali del re Juan Carlos, previste per le 17, e del premier, José Luis Rodriguez Zapatero.
«Sono felice ed emozionato (...) Ho sofferto come mai, ma Iniesta è stato spettacolare», ha dichiarato Zapatero alla radio Cadena Ser, complimentandosi in diretta con il padre del giocatore. «Ne sono passate di generazioni. È da quando sono bambino che aspetto di vincere un Mondiale. E finalmente è arrivato», ha aggiunto Zapatero.