19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Mondiali 2010

Vuvuleza nel mirino tra proteste e difensori

Esclusa l'ipotesi del divieto ma serve regolamentarne l'uso

JOHANNESBURG - Il dibattito sulle «vuvuleza», le tradizionali trombette di plastica orgoglio e vanto dei Bafana Bafana, è ancora aperto dopo che il presidente del comitato organizzatore dei mondiali del Sudafrica, Danny Jordaan, ha affermato che non è escluso che possano essere bandite dagli stadi. L'effetto alveare derivante dal suono delle trombe è tradizione e folklore ma anche oggetto di disturbo per molti giocatori e spettatori. «Se un paese in gara si lamenta - ha detto in un'intervista trasmessa oggi dalla Bbc - noi agiremo di conseguenza. Abbiamo sentito le televisioni e gli spettatori, è qualcosa su cui stiamo riflettendo».

I sudafricani invece si sentono danneggiati perchè vengono suonate troppi piano e poche ore dopo ecco che il comitato organizzatore corregge il tiro. «Le vuvuzela sono un fenomeno culturale per il nostro paese e per il calcio», ha detto Rich Mkhondo, portavoce del Comitato organizzatore. «Cercheremo di mettere ordine, abbiamo chiesto di non suonare le vuvuzelas durante gli inni. So che è una questione difficile ma per ora proveremo a regolamentarle meglio che possiamo», gli ha fatto eco Jordaan. Le critiche maggiori sono arrivare dagli argentini e dai tedeschi e le «trombette del diavolo» continueranno a far discutere.