3 ottobre 2025
Aggiornato 10:30
Figc-Prandelli-Fiorentina

Un triangolo per due panchine

La Federcalcio ha chiesto al club viola di averlo come erede di Lippi

FIRENZE - Cesare Prandelli tace, ma la Fiorentina lo libera: «se vuole la nazionale, decida in fretta». Messo già alle strette dai titoloni sparati dai giornali questa mattina, l'attuale tecnico viola nel pomeriggio ha «incassato» il via libero che gli concede il suo club. Prandelli, quindi, è libero di decidere se accettare o meno la panchina della nazionale che la Figc gli ha offerto per il dopo-Mondiale, quando Marcello Lippi, vada come vada, saluterà.

IL COMUNICATO - La Fiorentina si è infatti affrettata questo pomeriggio a precisare che «solo ieri il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ha chiesto ad Andrea Della Valle di poter prendere contatto con Prandelli» e che, «preso atto che la richiesta riguardava la nazionale italiana», l'azionista di riferimento ha «manifestato la disponibilità della società di rimettersi alle decisioni del proprio allenatore». Questa mattina, prima di lasciare l'Italia dall'aeroporto Fiumicino alla volta di Toronto, dove martedì guiderà la Fiorentina in amichevole contro la Juventus, Prandelli aveva schivato microfoni e taccuini.

TRADIMENTO - Prandelli non potrà però schivare i tifosi viola, che già da oggi hanno cominciato a chiedersi chi ha «tradito»: l'allenatore, che lo scorso 30 marzo aveva fatto pubblicare dal sito della Fiorentina un comunicato con il quale dichiarava «senza dubbi e perplessità» di voler rispettare il suo contratto (scadenza 2011), o i Della Valle, la proprietà, che conoscevano già da tempo il finale di questo film ma che lo hanno taciuto alla piazza fino alla fine?