Minacce sui Mondiali, il Viminale informa la Figc
Il ministero gestirà la questione, previsto incontro su sicurezza
ROMA - Il ministero degli Interni ha informato la Federcalcio circa le minacce di attentati che una organizzazione terroristica legata ad al-Qaida ha rivolto contro i prossimi Mondiali di calcio al via a giugno e, in particolare, contro le nazionali di Italia, Stati Uniti, Germania, Francia ed Inghilterra.
Dalla Figc fanno sapere che la gestione degli aspetti legati alla sicurezza è di pertinenza del Viminale, che coordina le attività ed i contatti con gli organizzatori sudafricani dei Mondiali e con l'apparato di sicurezza. La marcia di avvicinamento ai Mondiali è scandita da riunioni regolari, inerenti anche l'aspetto cruciale della sicurezza: nel prossimo incontro, ancora non fissato ma previsto nei prossimi giorni, saranno prese in esame anche le minacce lanciate da Aqmi, organizzazione terroristica del Maghreb islamico.
La macchina della sicurezza dei Mondiali, già alle prese con i rischi di tensioni razziali e violenze in seguito all'assassinio del leader di estrema destra Eugene Terreblanche, sarà coadiuvata dall'Interpol, che parteciperà con un contingente mai utilizzato prima in occasione di altri eventi globali. La polizia sudafricana sarà appoggiata da personale di polizia inviato da 20-25 nazioni. La scorsa settimana il segretario generale dell'Interpol, Ronald Noble, aveva affermato che sulla prima edizione africana dei Mondiali non pendevano minacce di matrice terroristica. La macchina della sicurezza si dovrebbe concentrare sugli scali aeroportuali, dove il personale controllerà i passeggeri con l'aiuto del database dell'Interpol. Negli stadi e nelle zone interessate dal torneo saranno dislocate postazioni mobili per il controllo dell'identità e delle impronte digitali degli spettatori.
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