24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Vancouver 2010

Tragedia alle Olimpiadi, è morto un atleta georgiano

Lo slittinista Nodar Kumaritashvili ferito in un incidente in prova

WHISTLER - La giornata della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi d'inverno di Vancouver è stata segnata dalla tragedia della morte dello slittinista georgiano Nodar Kumaritashvili, 21 anni appena, gravemente ferito in un incidente nelle prove disputate a Whistler in vista delle competizioni. L'atleta, dopo avere perso il controllo dello slittino, urtato il lato interno della pista staccandosi immediatamente dalla superficie. Lo slittino è rimasto in pista, mentre la visiera del casco protettivo si è staccata.

I soccorritori del settore medico sono intervenuti effettuando un massaggio cardiaco e la respirazione artificiale. Kumaritashvili è stato successivamente caricato su un'ambulanza. «E' una situazione molto rara», ha commentato George Hackl, tre volte olimpionico attualmente impegnato come coach della nazionale tedescaa delle gare di slittino delle Olimpiadi Invernali di Vancouver.

Gli atleti dello slittino sfrecciano anche a 115 chilometri l'ora. La pista di Whistler è considerata la più veloce al mondo, una caratteristica che ha portato diversi atleti in gara ai Giochi a metterne in dubbio l'effettiva sicurezza. Durante le sessioni di allenamento circa dieci atleti sono stati protagonisti di incidenti; tra questi anche il fuoriclasse azzurro Armin Zoeggeler, uscito apparentemente illeso dal ribaltamento del suo slittino. Ieri l'australiana Hannah Campbell-Pegg aveva confessato i suoi timori : «Credo che stiano andando un po' oltre il limite», aveva detto l'atleta australiana, «fino a che punto dobbiamo essere considerati solamente dei crash test dummies da lanciare giù per una pista?«