16 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Vancouver 2010

Oggi il sipario sui Giochi, in dubbio la star Vonn

L'Italia cerca una medaglia nello sci alpino

VANCOUVER - Si alza oggi il sipario sulle Olimpidi invernali di Vancouver. Sale l'entusiamo, arrivano gli atleti ma a tenere in allerta il Comitato Olimpico Internazionale e il comitato organizzatore sono le condizioni meteorologiche, lievemente migliorate negli ultimi giorni. In città le temperature sono quasi primaverili mentre a Cypress Moutain, a causa della poca neve si lavora senza sosta per sistemare le piste che ospiteranno le gare di snowboard e di freestyle. La neve viene spostata con camion ed elicotteri per fare in modo che sia tutto pronto per l'assegnazione della prime medaglie nelle gare di domani. Le precipitazioni, invece, sono più che una rischiosa ipotesi anche dalle parti di Whistler Mountain, dove si disputeranno le gare di sci.

Prosegue senza particolari intoppi il viaggio della torcia olimpica, almeno fino al giorno dell'inaugurazione. Data in cui è prevista la presenza di 1500 manifestanti che protesteranno contro le Olimpiadi. Tra gli ultimi 106 tedofori di oggi ci sarà anche il governatore della California Arnold Schwarzenegger che consegnerà il 'sacro fuoco' a Sebastian Coe, ex campione olimpico e presidente del Comitato organizzatore di Londra 2012.

Tra i partecipanti alla staffetta anche l'astronauta Julie Payette, il jockey Richard Brodeur e la leggenda dell'hockey sul ghiaccio Wayne Gretzky, tra i più accreditati ad accendere il tripode nella cerimonia d'inaugurazione che si terrà al BC Place Stadium (12 febbraio). Il motivo di maggiore interesse, al momento, è però legato alla star dello sci statunitense, Lindsey Vonn, afflitta da un problema alla tibia destra. La campionessa nordamericana ha confessato di essere preoccupata al punto da avere rifiutato una radiografia: «Preferisco non sapere», ha detto. La Vonn probabilmente proverà a sciare in allenamento con uno stivaletto protettivo: fino al momento del test le condizioni della protagonista più attesa resteranno un'incognita.

L'Italia si presenta ai Giochi con grande entusiasmo ma anche con la consapevolezza che ripetere le 11 medaglie (5 d'oro e 6 di bronzo) di Torino 2006 non sarà facile. Saranno 109 gli atleti che compongono la squadra guidata ancora una volta dal segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi. La delegazione si compone di 69 uomini e 40 donne. Dalle 15 discipline inserite nel programma olimpico, l'Italia è assente solo nel curling, che tanto impazzò a Torino, e nell'hockey. Dei campioni di Torino sei saranno presenti a Vancouver: primo fra tutti il portabandiera Giorgio Di Centa (sci di fondo), i pattinatori Enrico Fabris e Matteo Anesi, i fondisti Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi, e il re dello slittino Zoeggeler.

In lizza per una medaglia anche le donne del fondo con Arianna Follis e Marianna Longa. La spedizione azzurra però vuole cancellare lo zero nella casella delle medaglie dello sci alpino. Max Blardone è il gigante azzurro, ma a caccia del podio anche Manfred Moelgg e Giuliano Razzoli: di buon auspicio il recupero in tempo per i Giochi di Peter Fill, fermato la scorsa estate da un brutto infortunio, cugino della gigantista Denise Karbon. Non ci sarà Giorgio Rocca tra i pali stretti. La novità sulle nevi di Whistler per l'Italia si chiama Brignone. Riflettori puntati anche sul ghiaccio, sul solito Fabris nel pattinaggio di velocità e su Carolina Kostner nel pattinaggio di figura, ma come a Torino qualche soddisfazione potrebbe arrivare anche dallo Short track.

Anche il Canada deve sfatare un tabu: nelle due precedenti edizioni delle Olimpiadi organizzate a Montreal nel 1976 e Calgary nel 1988 i padroni di casa non sono mai riusciti a conquistare una medaglia d'oro. I ventunesimi Giochi invernali si chiuderanno il 28 febbraio con la 50 km di sci di fondo, che a Torino fu teatro dello storico oro di Giorgio Di Centa.