Briatore: mi hanno restituito la dignità, ma ora non torno
Tribunale Parigi annulla la radiazione: «Penso alla Formula bambino»
ROMA - «Molto felice» per il successo ottenuto questo pomeriggio presso il tribunale per le grandi istanze di Parigi, che ha annullato la sentenza di radiazione emessa lo scorso settembre dalla federazione internazionale per le sue responsabilità nel crashgate del Gran Premio di Formula 1 di Singapore 2008, Flavio Briatore non pensa di tornare entro breve tempo nel circus. «Al momento mi interessa solo la Formula bambino», ha detto Briatore a Rai Sport, ricordando la gravidanza di sua moglie Elisabetta Gregoraci. «Avrei preferito risolvere questa situazione all'interno dello sport, ma con Max Mosley alla presidenza della FIA era impossibile. La logica conseguenza è stata rivolgermi ad un tribunale civile indipendente».
Mosley però ora non c'é più e sulla sua poltrona siede l'amico Jean Todt: davvero impossibile rivedere Briatore in Formula 1? «Ora ho la tranquillità per riparlare di Formula 1», ha detto Briatore. «Il male che mi ha fatto la FIA è stato grande, quello che mi ha fatto Mosley invece è stato grandissimo. Non cerco vendetta, ognuno raccoglie quello che semina. Con questa decisione però mi sono state restituite dignità e tutto quello che Mosley mi aveva tolto in modo violento e ignobile». Infine i ringraziamenti a «tutti quanti quelli che mi hanno supportato, specialmente gli italiani» per quello che è un «grande giorno, un giorno di felicità».