25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
F1. Crashgate

Briatore: «Sono vittima di accordi segreti in FIA»

Manager della Renault radiato: «La federazione si nasconde dietro una sentenza»

PARIGI - Prosegue a colpi di anticipazioni e comunicati il botta e risposta tra Flavio Briatore e la federazione internazionale dell'automobile in vista del ricorso che l'ex manager del team Renault di Formula 1, radiato per le sue responsabilità nel «crashgate» del Gran Premio di Singapore 2008, l'incidente del brasiliano Nelsinho Piquet studiato a tavolino per favorire l'altro pilota spagnolo Fernando Alonso, ha presentato presso il tribunale per le grandi istanze di Parigi e che verrà esaminato il prossimo 24 novembre.

TRATTATIVE SEGRETE - Briatore oggi ha infatti diffuso un comunicato attraverso il quale sostiene che la squalifica imposta dalla FIA sarebbe il frutto di «trattative segrete» tenute «alla vigilia della così detta udienza del 21 settembre davanti al consiglio mondiale e dietro la quale oggi la stessa FIA cerca di nascondersi». Ieri la FIA si era lamentata per le anticipazioni pubblicate dal Guardian circa il contenuto della domanda di appello presentata da Briatore a Parigi.