6 maggio 2024
Aggiornato 05:01
Serie A. Roma-Fiorentina

Ranieri: «Voglio squadra di gladiatori»

Allenatore giallorosso: «Carattere, determinazione e sacrificio»

ROMA - Consapevole di essersi imbarcato in una «situazione complicata», perché «se non lo fosse stata Luciano Spalletti non si era dimesso», reduce dalla «brutta figura» dello 0-2 incassato giovedì sera a Basilea nella prima giornata di Europa League, Claudio Ranieri vuole vedere in campo domani sera contro la Fiorentina all'Olimpico nel posticipo della quarta giornata del campionato di Serie A, «una squadra di gladiatori».

Metodi spiccioli e poche parole per riprendere le redini di una squadra che appena una settimana fa aveva invece mostrato timidi segnali di ripresa espugnando Siena (2-1). «Spalletti conosceva benissimo la squadra e si era reso conto di non avere più risposte, il nuovo allenatore chiede cose molto semplici, carattere e determinazione su ogni palla», ha detto oggi Ranieri in conferenza stampa.

«Se il problema è caratteriale, bisogna stare molto attenti, altrimenti il quadro si complica molto di più. Io chiedo per il momento solo l'abc del calcio, non chiedo di pensare troppo. Voglio vedere però la squadra lottare e soffrire per 90 minuti. Per il resto, se questi ragazzi sono qui, significa che sono grandi giocatori e l'hanno dimostrato, ma il meccanismo s'é rotto».

«Non ci sono titolari» - Ranieri spera di allineare presto tutti sulla sua stessa lunghezza d'onda. «Non ci sono titolari e non ci sono riserve, gioca chi ha le caratteristiche che mi servono», ha detto l'allenatore giallorosso. «Qualcuno può essere in ritardo, qualcuno non mi capisce, ma ora io devo affidarmi a tutti i giocatori di buona volontà che vogliono uscirne fuori. Chi mi capisce il mio messaggio deve metterlo in pratica e aiutare chi resta indietro: lottare su ogni palla, questo è il messaggio».

La disfatta di Basilea deve rappresentare una lezione: «Spero che ad essere più imbufaliti siano i giocatori. Io li vedo motivati e determinati, vedo spirito di sacrificio, ma l'unica risposta che mi aspetto sarà quella del campo». E contro la Fiorentina arriveranno risposte anche dal punto di vista del gioco? «Nessuno - ha detto Ranieri - ha la bacchetta magica, per far andare le cose tutti si devono mettere bene in testa quello che c'é da fare, poi si vedrà altro. Tutti si devono rendere disponibili. La Fiorentina è un'ottima squadra sulla quale Cesare Prandelli lavora da tanti anni, sarà un buon banco di prova per noi».

«Voltare pagina, Totti compreso» - Secondo il tecnico giallorosso, la squadra «vale quello che dice la classifica, il resto sono chiacchiere», ed ora più che mai è necessario dimenticare quanto di bello fatto con Spalletti e «voltare pagina». Francesco Totti compreso. «Dovrà cambiare un pochino il suo gioco, perché tutti sanno che viene incontro a prendere il pallone», ha spiegato Ranieri. «Deve cercare altri movimenti, ancora non gli sto chiedendo più di tanto, mi affido alla sua capacità di leggere partita, gli dico alcune cose, sempre rispettando la sua qualità di campione».