Ecclestone: «Non lascio, Patto della Concordia entro mercoledì»
Il proprietario dei diritti commerciali della Formula 1: «Mosley otterrà quello che voleva, poi potrà uscire di scena»
LONDRA - Bernie Ecclestone non lascia la Formula 1 e rilancia il suo ruolo di gran capo del circus iridato annunciando entro mercoledì la firma del nuovo Patto della Concordia, la carta che regola le basi finanziarie del Mondiale.
Il proprietario dei diritti commerciali della Formula 1 ha definito «completamente false» le indiscrezioni pubblicate ieri dal britannico Sunday Telegraph, che ha suggerito un addio di Ecclestone alla massima serie dell'automobilismo: «Non so da dove vengano queste notizie», ha detto Ecclestone dall'edizione online del magazine specializzato Autosport, «io spero di avere nero su bianco il Patto della Concordia entro mercoledì».
Il patron della Formula 1 ha fatto intendere che il nuovo documento sarà il preludio all'uscita di scena del presidente della Fia, Max Mosley, contrapposto da settimane alle scuderie 'ribelli' della Fota, guidate dalla Ferrari. «Quando avremo risolto tutto Max sarà soddisfatto», ha affermato Ecclestone, «perché avrà ottenuto tutto quello che si era prefisso, un nuovo accordo e la riduzione dei costi di gestione. Poi sarà nella posizione di fare quello che aveva detto di voler fare e uscirà di scena. Per quanto riguarda me, nel futuro sarò qui». Il mandato di Mosley si esaurirà ad ottobre. Ari Vatanen, ex campione del mondo di rally, ha annunciato la sua candidatura alle presidenziali della Fia lanciando una campagna di «riconciliazione».