20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Vibrione del colera

Colera a Napoli, dimessi i due pazienti ricoverati al Cotugno

Il commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliera dei Colli, Antonio Giordano ribadisce: non c'è alcun rischio colera per la popolazione

Ospedale
Ospedale Foto: sfam_photo | shutterstock.com Shutterstock

NAPOLI – Qualcuno ricorderà i due casi di colera registrati a Napoli, a carico di una donna e suo figlio piccolo. Ora arriva la notizia che «sono stati dimessi questa mattina i pazienti ricoverati al Cotugno lo scorso 3 ottobre con una infezione da Vibrio Cholerae», e a comunicarlo, in una nota, è Antonio Giordano, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera dei Colli (Monaldi-Cotugno-Cto) di Napoli. I due pazienti affetti da colera erano madre e figlio di due anni, residenti in provincia di Caserta, e tornati da un viaggio in Bangladesh.
«Così come da procedura, in questi casi, si procede alle dimissioni solo dopo aver verificato la negatività degli esami microbiologici, compresa la ricerca molecolare del patogeno. Si ribadisce che – prosegue la nota – tale infezione non è stata di natura autoctona, bensì importata da un Paese estero e che, pertanto, non sussiste alcun rischio per la popolazione di ulteriori contagi collegati a questi pazienti, visto che sono già trascorsi gli eventuali tempi di incubazione». Giordano ha ringraziato il personale medico e infermieristico del Cotugno, oltre che quello dei laboratori «per l’impegno e la professionalità con i quali è stata affrontata questa delicata emergenza».